"Avendo vinto nel Motomondiale, ero l'uomo da battere nelle derivate. Con Ducati sfiorari l'alloro da pilota, lo centrai da manager di Roche, non talentuoso come Falappa, ma più strategico", racconta Marco
Nel 1998 a Suzuka Max riuscì a domare la mezzo litro, battendo gli avversari più esperti di categoria. Doohan rimase a bocca aperta e rimediò uno zero in classifica