Delle sei Case impegnate in Australia, ben quattro sono già salite sul podio e tutte hanno centrato almeno la Top 10, con i nuovi modelli già altamente competitivi
25 feb 2025
Chiaramente, non possiamo non partire dalla moto più chiacchierata del weekend, ovvero quella Yamaha R9 in grado di conquistare la vittoria al debutto con Stefano Manzi, il quale si è imposto in Gara 1. La nuova arrivata della Casa dei tre diapason ha dimostrato di poter essere già competitiva sia nelle mani del riminese che in quelle di altri piloti particolarmente veloci come Lucas Mahias, Michael Ruben Rinaldi e Can Oncu, pur avendo al contempo messo in mostra un bel margine di miglioramento specialmente per quel che riguarda la ciclistica, fattore indicato dagli stessi piloti come il più debole di un pacchetto comunque già performante.
A vincere la seconda manche è stato invece Tom Booth-Amos con la vera sorpresa di questo avvio di 2025, ovvero la Triumph Street Triple 765 RS; la moto inglese ha mostrato una competitività che non si vedeva da tempo, tornando al top come non accadeva dal 2022. Competitività che si è vista anche da parte di MV Agusta, altra tre cilindri velocissima in Australia dove ha dominato i test e ha centrato la Superpole (e il podio in Gara 2) con Bo Bendsneyder, anche se ha dovuto fare i conti con le assenze pesanti di Federico Caricasulo e Filippo Farioli per infortunio.
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