In una Superpole “a due tempi” per via della bandiera rossa provocata dalla spettacolare caduta di Tito Rabat (fortunatamente senza grosse conseguente fisiche per lo spagnolo) è stato Toprak Razgatlioglu a conquistare il miglior crono con un giro record in 1'38''357 che gli ha permesso di rifilare ben 477 millesimi al più diretto inseguitore, ovvero il sempre veloce Sam Lowes. Il pilota del team Marc VDS si è confermato competitivo alle spalle del turco di casa BMW e ha preceduto un ottimo Andrea Locatelli, che chiude la prima fila con la Yamaha ufficiale.

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Bulega e Petrucci in seconda fila

Dopo le difficoltà patite nelle prove libere, Nicolò Bulega è riuscito ad effettuare un importante passo in avanti centrando la quarta casella della griglia con la Ducati Aruba, seguito da quella del team Barni guidata da Danilo Petrucci e dalla Honda di Iker Lecuona, veloce sulla pista ungherese nonostante le sue perplessità sulla sicurezza del tracciato. In terza fila Alvaro Bautista e Andrea Iannone, rispettivamente settimo e ottavo dopo una Superpole in cui buona parte dei piloti ha migliorato il proprio crono nell'ultimo (e unico) tentativo dopo la bandiera rossa.

Top 10 completata da Xavi Vierge e Jonathan Rea, mentre è stata una qualifica da dimenticare per le Bimota: Alex Lowes è caduto due volte chiudendo dodicesimo, mentre Axel Bassani è addirittura ventesimo e sarà chiamato ad una poderosa rimonta in gara. Indietro anche Yari Montella, diciassettesimo dopo una caduta nelle FP3, e Michael Ruben Rinaldi, ventiduesimo.

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