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Che qualcosa stesse bollendo in pentola in casa BMW lo si era capito già a Berlino, in occasione della presentazione della stagione 2025, dove un’assenza aveva fatto più scalpore delle presenze. Un altro indizio era arrivato nei test di Jerez, ed ora ecco l’ufficialità: Marc Bongers non è più il direttore sportivo di BMW in SBK.
È ancora presto per trarre conclusioni, ma i test invernali della MotoGP hanno sancito la parziale riscossa delle Case del Sol Levante. Se la Yamaha ha sorriso in Malesia, a emanare vibrazioni positive in Thailandia è stata la Honda, finalmente capace di trovare costanza e velocità. Specie sul passo gara dove, nelle simulazioni Sprint, Joan Mir si è dimostrato all’altezza di Fabio Quartararo.
Day 1 of WorldSBK testing is in the books! One last day tomorrow before the real action begins this weekend! ?? pic.twitter.com/lUaqzwxcxm
— bimota by Kawasaki Racing Team (@bimotabyKRT) February 17, 2025
Inedita coppia di piloti per il team Tech3 i quali, a loro volta, vivono una nuova fase di carriera nella MotoGP. Maverick Vinales ed Enea Bastianini hanno completato i test di Barcellona, Sepang e Buriram, per un totale di sei giornate in sella alla KTM. Qaundo sia sia diversa da Aprilia e Ducati precedentemente guidate, si sapeva, ma tempi sul giro siglati e fatiche palesate fanno domandare: così tanto?!
Anche il pilota italiano della Yamaha è stato impegnato sul tracciato australiano. Ecco mentre lui e il team provavano un pit stop ai box
This weekend at Phillip Island both #WorldSBK and #WorldSSP races will feature mandatory pit stops due to the unique nature of the circuit and its surface. In the Superbike class, a maximum of 11 laps will be allowed on a single rear tyre meaning a rider must pit between lap nine… pic.twitter.com/03r7XFaDjL
— Yamaha Racing (@yamaharacingcom) February 17, 2025
“Sinceramente era da tanto tempo che non mi divertito così tanto sulla moto e sono molto felice”. Con queste parole Alvaro Bautista ha esordito nel media scrum svolto dopo la prima giornata di test a Phillip Island, in Australia. Lo spagnolo ha ottenuto il quinto miglior tempo, a un secondo dalla vetta, ovvero dal suo compagno di squadra Nicolò Bulega nel team ufficiale Ducati.
Non è stata certamente una giornata tranquilla quella odierna per Toprak Razgatlioglu, che dopo nemmeno due giri completi è finito rovinosamente a terra, con un highside che avrebbe potuto anche estrometterlo da test e fine settimana di gara. Per sua fortuna così non è stato, con il ritorno in pista nel pomeriggio ed il terzo posto nella classifica combinata di giornata.
“Sento dolore al polso– le parole del turco - anche al dito ma meno. Non sappiamo ancora cosa sia successo, dato che il controllo di trazione ha lavorato davvero poco senza una ragione: ho aperto il gas al 39% e sono volato in aria. Non ho avuto avvisaglie nel giro precedente, quindi non so davvero cosa sia accaduto. Appena ho preso il volo ho cercato di proteggere il dito, ma forse sono atterrato sul polso. Non c’è nulla di rotto perché lo muovo bene, e dopo qualche giro nel turno pomeridiano non ho avuto problemi”.
Nel primo giorno di test il pilota del team Go Eleven ha vissuto qualche difficoltà tecnica per cui non ha potuto sfruttare a pieno il tempo a disposizione.
La prima delle due giornate di test che si è svolta a Phillip Island ha visto Andrea Iannone chiudere in seconda posizione, subito alle spalle di Nicolò Bulega. Mezzo secondo separa i due italiani, con l’abruzzese che ha all’attivo solo 27 giri e il proprio miglior tempo in 1’29.263.
“Non ho girato tanto perché abbiamo avuto molti problemi al box” ha ammesso Iannone. Poi ha aggiunto: “Abbiamo avuto ogni tipo di problema con la moto e per questo ho dovuto aspettare tanto tempo nel garage. Non siamo riusciti a lavorare molto sulla messa a punto, abbiamo fatto piccoli passi in avanti sul freno motore, sull’elettronica, ma piccole cose perché non abbiamo avuto tempo a sufficienza. Ho ancora da provare alcune cose nuove”.
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"Fin dai primi giri della mattina mi sono trovato a mio agio con la moto, la base di partenza era così buona che quando abbiamo provato a fare dei cambiamenti siamo poi tornati indietro visto che ci sarebbe stato il rischio di perdersi per provare a migliorare un setup già ottimo", ha dichiarato Nicolò.
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Per il primo round del campionato ovviamente il favorito è il detentore al titolo Toprak Razgatlioglu che in sella alla BMW ha avuto una prima giornata di test non del tutto tranquilla, complice anche la caduta inaspettata.
Per quanto riguarda la Ducati, invece, Bulega vorrà sicuramente rifarsi dopo lo scorso anno. Sa di avere la velocità per fare risultati e dalla sua ha imparato, con l'espetrienza a non fare alcuni errori che probabilmente nel 2024 gli hanno impedito di lottare fino in fondo per il titolo mondiale.
"Pensavo implementassero il telaio aggiornato nel modello 2025. Flusso di carburante? Cambiati i piani di sviluppo motore anche della nuova V4R"
Qual è stata la posizione di Ducati nel caso relativo al telaio Superconcesso di BMW?
“Ducati ha semplicemente chiesto, prima in MSMA e poi alla FIM, un chiarimento su una regola che poteva avere un’interpretazione tale per cui, pur avendo omologato uno moto nuova e pur non essendo più in regime di Superconcessioni, consentiva a BMW di usare un telaio fuori regolamento anche nel 2025. La FIM si è così espressa e ha chiarito il punto. Questo evidentemente ha fatto la differenza per BMW, che per scelta non ha implementato nel telaio 2025 le soluzioni tecniche utilizzate nel 2024 in SBK.
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L'olandese è stato il più veloce nella prima giornata, davanti alle Ducati di Oettl e Debise. Tante le cadute, tra cui quella di Caricasulo, infortunatosi ad un polso
“E' stata una prima giornata un po' complicata, specialmente in mattinata visto che abbiamo dovuto utilizzare la mescola SC2 all'anteriore che è quella che mi piace meno", ha raccontato Axel. "Nel pomeriggio abbiamo provato qualche novità sulla moto e la situazione è migliorata, abbiamo effettuato anche due long run da una decina di giri in cui abbiamo tenuto un passo costante seppur senza guizzi particolarmente veloci”.
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Mattinata da dimenticare per Jonathan Rea. Il nordirlandese infatti è finito a terra sul finale del primo turno della prima giornata di test a Phillip Island: curva 3 il luogo dell'incidente, ossia un violento highside. Lo si evince facilmente dalle condizioni della sua Yamaha R1, tornata ai box in condizioni tutt'altro che integre.
Practice makes perfect! ?#WorldSBK pic.twitter.com/zMZSx41Jrf
— WorldSBK (@WorldSBK) February 17, 2025
l Campione in carica rompe un trio tutto italiano con Petrucci quarto, Bautista completa la top 5 e Alex Lowes è sesto con la nuova bimota
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