SSP, test Phillip Island: Bendsneyder e l'MV al top tra le bandiere rosse

SSP, test Phillip Island: Bendsneyder e l'MV al top tra le bandiere rosse© GPAgency

L'olandese è stato il più veloce nella prima giornata, davanti alle Ducati di Oettl e Debise. Tante le cadute, tra cui quella di Caricasulo, infortunatosi ad un polso

17.02.2025 ( Aggiornata il 17.02.2025 10:12 )

E' stata una prima giornata di test decisamente movimentata, quella vissuta a Phillip Island dai piloti del mondiale Supersport; così come quelli della SBK, anche i centauri della classi intermedia sono infatti impegnati in una due giorni sul tracciato australiano su cui questo weekend scatterà ufficialmente la stagione. In questo Day 1, il più rapido è stato l'olandese Bo Bendsneyder con i colori dell'MV Agusta Reparto Corse, il quale ha chiuso al comando della classifica combinata con un ottimo 1'31.127 precedendo per ben sette decimi Philipp Oettl.

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Il tedesco del team Feel Racing apre un gruppo di Ducati Panigale V2, visto che alle sue spalle troviamo Valentin Debise (Renzi Corse), Marcel Schroetter (WRP Racing) e Jaume Masia. Quest'ultimo, alfiere del team Orelac Racing, è sembrato immediatamente a proprio agio in Supersport e sarà chiaramente in cerca di riscatto dopo il difficile 2024 vissuto in Moto2 dopo esserci arrivato da campione del mondo Moto3.

Bene anche Filippo Farioli, sesto con la secondo MV Agusta del Reparto Corse, mentre il primo tra i piloti in sella alla nuova Yamaha R9 è Lucas Mahias, settimo davanti a Can Oncu, Tom Booth-Amos e Federico Caricasulo a chiudere i dieci. Purtroppo, per quest'ultimo i test si sono conclusi in anticipo a causa di una brutta caduta in cui ha rimediato sia un infortunio al polso destro, sia un trauma facciale.

Il ravennate non è stato l'unico ad infortunarsi in questa prima giornata segnata dalle bandiere rosse: tra i piloti dichiarati “unfit” ci sono infatti anche Glenn Van Straalen, il quale ha rimediato una commozione cerebrale, ed il giapponese Yuki Okamoto, fratturatosi al coccige. Parlando invece degli altri italiani, Stefano Manzi è 12°, con Niccolò Antonelli 18°, Michael Ruben Rinaldi 21° e Leonardo Taccini 23°, tutti con un bel margine di miglioramento e pronti a migliorarsi nella seconda ed ultima giornata di test.

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