L’estate è alle porte e, nel caso della Superbike, questa fa spesso rima con mercato. Il round di Misano – previsto a metà giugno - del resto rappresenterà il giro di boa della stagione, il che di questi tempi fornisce a case e team un primo grande momento in cui sedersi al tavolo per iniziare o finalizzare trattative, sia di rinnovo che di trasferimento.
Ne sa qualcosa Yamaha, che per il 2026 pare avere tanta carne al fuoco. In primis la casa dei tre diapason pare aver compiuto importante passi in avanti con Andrea Locatelli, che dopo il round di Most sembra sempre più vicino al rinnovo. Del resto il 2025 del bergamasco è stato sinora da vero capitano della spedizione blu, con tanto di prima vittoria in categoria ad Assen.
Il domani di Locatelli quindi sembra delineato, mentre resta da capire a chi verranno affidate le altre tre R1 ufficiali, ossia la seconda del team Crescent e le due di GRT, con tanti profili da tenere d’occhio. Prima di buttarsi su profili esterni però occorrerà capire che fare con quelli interni, a cominciare da Jonathan Rea, il cui matrimonio con Yamaha sembra davvero non volere decollare.
Dopo un 2024 da dimenticare del resto il 2025 si è aperto in maniera ancora peggiore, con un infortunio che ha consentito al nordirlandese di debuttare solo a Cremona, con i primi punti arrivati invece a Most. Una tendenza che potrebbe portare il sei volte Campione del Mondo a cambiare, per tentare un’ultima avventura e chiudere con una nota alta la carriera. Un’idea potrebbe essere una Panigale privata - Go Eleven? - sondata da Rea lo scorso anno, ma in generale l’idea di una interruzione del rapporto tra le parti appare ad oggi più probabile di un rinnovo.
Chi invece sogna di guidare una R1 il prossimo anno è Stefano Manzi, per cui davvero sembra essere arrivato il momento del salto. A prescindere da come finirà la stagione in Supersport, dove il romagnolo comanda le operazioni grazie ad una prima parte di campionato pressoché ottima. Il desiderio di Stefano si chiama Crescent, magari seguendo le orme di Locatelli, ma pare più concreta l’ipotesi GRT, che a fine saluterà con tutta probabilità almeno uno tra Remy Gardner e Dominique Aegerter.
L’approdo di Manzi in Crescent tra l’altro potrebbe essere ulteriormente complicato dalla volontà di Yamaha, che stando a quanto appreso avrebbe intenzione di proporre, in caso di sovrabbondanza in MotoGP, una sella in SBK ad uno tra Miguel Oliveira e Jack Miller.
Il 2026 di Pramac del resto è tutto da delineare, tra le voci legate a Toprak Razgatlioglu e quelle relative ad Enea Bastianini, per il quale ora potrebbero però essersi aperte le porte di Aprilia. Resta il fatto che Yamaha non vorrebbe perdere né il portoghese né l’australiano, ma ovviamente servirebbe anche l’ok del pilota per il cambio di paddock. Quattro moti per tanti nomi, all’alba di un’estate che promette di essere piuttosto calda.
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