MotoGP, ecco perché questi 6 piloti usano il loro numero da gara

MotoGP, ecco perché questi 6 piloti usano il loro numero da gara
Dietro ad ogni numero che i piloti usano per correre c’è una storia, e qui ve ne raccontiamo alcune, da quella più ricercata a quella più semplice
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Partiamo dal Campione del Mondo in carica Francesco Bagnaia. Il piemontese ha sempre dovuto cambiare il proprio numero man mano che cambiava categoria. Quando era in Moto3 usava il 21, quando è arrivato in Moto2 quel numero era già occupato allora ha deciso di raddoppiarlo in 42, e l’ha triplicato arrivando in MotoGP. Per questo dal 2019 usa il 63 sul cupolino della sua Ducati.
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Partiamo dal Campione del Mondo in carica Francesco Bagnaia. Il piemontese ha sempre dovuto cambiare il proprio numero man mano che cambiava categoria. Quando era in Moto3 usava il 21, quando è arrivato in Moto2 quel numero era già occupato allora ha deciso di raddoppiarlo in 42, e l’ha triplicato arrivando in MotoGP. Per questo dal 2019 usa il 63 sul cupolino della sua Ducati.
Il numero di Enea Bastianini è sempre stato il 33, scelto perché la prima volta che è salito su una moto aveva tre anni e tre mesi. Se in Moto3 e in Moto2 ha potuto usarlo, con l’arrivo nella top class ha dovuto rinunciarci perché già usato da Brad Binder. Così ha optato per l’attuale 23 che ha un riferimento sportivo, dato che Michael Jordan è stato uno dei suoi idoli.
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Il numero di Enea Bastianini è sempre stato il 33, scelto perché la prima volta che è salito su una moto aveva tre anni e tre mesi. Se in Moto3 e in Moto2 ha potuto usarlo, con l’arrivo nella top class ha dovuto rinunciarci perché già usato da Brad Binder. Così ha optato per l’attuale 23 che ha un riferimento sportivo, dato che Michael Jordan è stato uno dei suoi idoli.
Restando sempre sui piloti italiani, Fabio Di Giannantonio ha dovuto salutare il suo 21 (usato già da Franco Morbidelli) che portava perché il suo idolo è sempre stato Troy Bayliss e ha optato per il numero 49. Come mai questa scelta? La spiegò lui stesso l’anno scorso, dicendo che dato che è un numero che non è mai stato usato in MotoGP, proverà a scrivere la storia.
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Restando sempre sui piloti italiani, Fabio Di Giannantonio ha dovuto salutare il suo 21 (usato già da Franco Morbidelli) che portava perché il suo idolo è sempre stato Troy Bayliss e ha optato per il numero 49. Come mai questa scelta? La spiegò lui stesso l’anno scorso, dicendo che dato che è un numero che non è mai stato usato in MotoGP, proverà a scrivere la storia.
Non ha mai cambiato il suo 93 per l’1 Marc Marquez, nei sei anni in cui ha corso da campione del mondo in carica. Lo spagnolo ha da subito optato per questo numero che, molto semplicemente, è il suo anno di nascita, essendo nato il 17 febbraio 1993 a Cervera. Una scelta razionale e poco sentimentale, ma è molto affezionato a quelle due cifre.
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Non ha mai cambiato il suo 93 per l’1 Marc Marquez, nei sei anni in cui ha corso da campione del mondo in carica. Lo spagnolo ha da subito optato per questo numero che, molto semplicemente, è il suo anno di nascita, essendo nato il 17 febbraio 1993 a Cervera. Una scelta razionale e poco sentimentale, ma è molto affezionato a quelle due cifre.
Poca fantasia anche per Fabio Quartararo, che ha scelto di correre con il numero del giorno in cui è nato. Il francese è nato a Nizza il 20 aprile 1999 e 20 è il numero che ha usato anche quando ha esordito nel Mondiale, nel 2015 in Moto3. L’ha dovuto salutare nel 2017 quando ha vestito i colori del team Pons, per poi ritrovarlo l’anno successivo con Speed Up e successivamente nella top class.
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Poca fantasia anche per Fabio Quartararo, che ha scelto di correre con il numero del giorno in cui è nato. Il francese è nato a Nizza il 20 aprile 1999 e 20 è il numero che ha usato anche quando ha esordito nel Mondiale, nel 2015 in Moto3. L’ha dovuto salutare nel 2017 quando ha vestito i colori del team Pons, per poi ritrovarlo l’anno successivo con Speed Up e successivamente nella top class.
Infine, andiamo a scoprire perché Johann Zarco corre con il numero 5. Il francese l’ha scelto in onore del suo ex manager Laurent Fellon, il padre di Lorenzo scomparso recentemente. A sua volta Fellon l’aveva preferito perché era il numero con cui correva Max Chabal. Il 5 Zarco l’ha sempre usato, anche quando avrebbe potuto decidere per l’1 da Campione del Mondo in Moto2.
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Infine, andiamo a scoprire perché Johann Zarco corre con il numero 5. Il francese l’ha scelto in onore del suo ex manager Laurent Fellon, il padre di Lorenzo scomparso recentemente. A sua volta Fellon l’aveva preferito perché era il numero con cui correva Max Chabal. Il 5 Zarco l’ha sempre usato, anche quando avrebbe potuto decidere per l’1 da Campione del Mondo in Moto2.

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