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25 lug 2025
Il venerdì della Superbike al Balaton Park è stato decisamente positivo per Andrea Iannone, il quale ha concluso con una incoraggiante terza posizione in sella alla Ducati Panigale V4 R del team Go Eleven. L'abruzzese si è detto parzialmente soddisfatto della propria giornata, ma non si è voluto sbilanciare in vista del resto del weekend. Non è poi mancato uno sguardo rivolto al futuro, ancora decisamente incerto visto che Andrea non è ancora sicuro nemmeno di continuare la propria avventura in SBK: ecco le sue parole a fine giornata.
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“Quando si va su un circuito nuovo è normale che si faccia qualche esperimento e può capitare di commettere degli errori o andare lunghi, ma il circuito mi piace anche se in gruppo può diventare complicato essendo abbastanza stretto”, ha spiegato il numero 29. “In gara bisognerà stare attenti perché altrimenti potrebbe diventare pericoloso con tutte queste staccate importanti, ma il nostro sport è pericoloso per definizione. La Superbike ha standard leggermente inferiori a quelli della MotoGP, ci sono circuiti più sicuri ed altri meno, ma sappiamo che è così e lo accettiamo, altrimenti possiamo stare sul divano”.
“E' stato un venerdì positivo perché siamo in una buona posizione in classifica, ma è stata una classica prima giornata in cui abbiamo fatto degli esperimenti e abbiamo avuto anche qualche problemino ai freni, perciò abbiamo ancora margine per migliorare”, prosegue il pilota di Vasto. “Quest'anno a volte abbiamo fatto fatica, ma non dipende dalla giornata, ci sono stati round in cui ci siamo ritrovati indietro il venerdì, altri il sabato o la domenica. E' normale quando ci sono nuovi membri nel box, ma dopo metà stagione è naturale che la situazione migliori grazie all'esperienza, perché ogni weekend è una lezione”.
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“Difficile parlare di futuro”, ha poi detto Iannone parlando del 2026. “So che Gelete (Nieto, suo manager, ndr) sta parlando con diverse realtà e ho qualche bella opzione sul tavolo, ma devo ancora decidere se continuare o meno. Quel che è certo è che non valuto ulteriori possibilità, perciò o resto in Superbike o niente perché sono tornato qui per lottare. Purtroppo Bautista ha voluto continuare a correre l'anno scorso, altrimenti magari avrei preso il suo posto (scherza con Alvaro, ndr), però ora anche lui cerca una sella, magari potremmo fare un nostro team e chiamarlo “Vecchi ma buoni”. Scherzi a parte, vedremo cosa succederà”.
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