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Francesco Allevato
13 lug 2025
Al termine dell'intensa giornata di Donington, Nicolò Bulega guarda il bicchiere mezzo pieno nonostante non sia riuscito a vincere, dovendosi arrendere al binomio BMW-Toprak che non ha lasciato scampi agli avversari: "Penso che siamo migliorati rispetto a ieri e anche rispetto a questa mattina: ogni gara è un passo avanti, ma ancora non basta. Il problema più grande è stato la partenza: non so perché, ma in tutte e tre le gare di questo weekend ho fatto tre brutte partenze. È strano, perché di solito parto molto bene, sempre primo o secondo. L’ho chiesto al team, dobbiamo capire cosa sia successo. Secondo me non è un problema elettronico, ma più una questione di feeling con la frizione: la prima parte è troppo aggressiva, la moto inizia a impennare due, tre, quattro volte e si perde accelerazione, perché il rilascio iniziale della frizione non è buono".
Come sottolineato dallo stesso Bulega, dopo il round di Cremona, Toprak appare ancor più competitivo: "Dopo Cremona, secondo me, Toprak e BMW hanno fatto un passo avanti. Fino a quel momento eravamo vicini, forse io ero un po’ più veloce, ma da lì in poi loro sono diventati più competitivi ed è diventato più difficile restargli vicino. Dobbiamo lavorare e vedere come andrà: le ultime due gare sono state ottime per loro, ma mi aspetto alcune gare in cui potremo essere più competitivi".
Nel finale Bulega è riuscito a gestire l'arrivo di Bautista, riuscendo a mantenere la seconda posizione: "Sapevo che a fine gara avrei potuto avere problemi, perché Alvaro a fine gara è molto forte. Quando ho visto che il distacco si stava riducendo sempre di più, ho capito che dovevo spingere fino all’ultima curva. È andata bene, perché siamo arrivati davvero vicini. Negli ultimi tre curvoni sentivo il suo motore dietro, quindi ho cercato di restare davanti frenando molto forte".
Bulega ha poi proseguito: "Essere inseguiti o inseguire non cambia: quando sei davanti vuoi mantenere la posizione, quando sei secondo vuoi andare in testa. La mia mentalità è sempre la stessa: migliorare in ogni gara, sfruttare al massimo quello che abbiamo, essere sempre la prima Ducati e lottare per il titolo. Quest’anno è il nostro obiettivo, e farò di tutto per raggiungerlo. Sappiamo che Toprak è fortissimo, ha più esperienza di me, ma voglio mantenere questo livello o magari diventare ancora più forte nel resto della stagione".
Interrogato sui controlli tecnici effettuati dalla FIM sul telaio BMW e sulle presunte irregolarità legate al carburante, il pilota ha risposto con chiarezza: "Ho letto su internet dei controlli della FIM sul telaio BMW, ma sinceramente non so niente. Quello che vedo in pista è che dopo Cremona loro hanno fatto un passo avanti. Non so il motivo, non sta a me dirlo, ma è evidente che da quel momento in poi sono migliorati. Per me, da Cremona in avanti, è più difficile restare con lui. Per quanto riguarda il carburante, non credo che sia quello a cambiare gli equilibri del campionato. Ogni volta che la FIM controlla o cambia qualcosa, finisce sempre con Toprak primo e io secondo, quindi non penso sia questo il punto".
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