Lecuona e Vierge hanno chiuso la domenica dell’Italian round dietro a Sam Lowes ma mostrando nel complesso una buona velocità e degli ottimi tempi
Lo aveva detto Xavi Vierge alla vigilia dell’Italian Round che la pista di Cremona era ideale per le caratteristiche della CBR. Ed in effetti sia Xavi che Lecuona nell’arco del weekend lo hanno dimostrato, mettendo in mostra una buona velocità e degli ottimi tempi, soprattutto da parte di Lecuona nella seconda parte di gara-2 che lo hanno portato alla bagarre con Sam Lowes per la quinta posizione finale.
Il #7, sfortunato in gara-1 ed in Superpole Race con due cadute mentre era in ottima posizione, in gara-2 si è fatto perdonare i due errori con una bellissima rimonta dalla casella 15 della griglia, mettendo in mostra dei tempi velocissimi.
“Ho fatto la stessa gara di ieri – commenta Lecuona – ma sfortunatamente mi sono fermato nella ghiaia. Quando ho visto i dati di ieri, c’è stato solo un grado in più di piega e sono caduto, non ho fatto niente di strano. Quando si è al limite certe volte succede. E’ stato frustrante perché la P4 ieri era fattibile e stamattina in Superpole Race ho avuto un problema con Van Der Mark, sono scivolato in P13 e ho dovuto recuperare, forse spingendo più del dovuto e sono caduto. E’ stato deludente perché ho perso il feeling con l’anteriore che questo weekend era uno dei miei punti di forza. In gara è stata una bella sorpresa la velocità da metà in poi, dalla partenza ho cercato di sorpassare più piloti che potevo realizzando che sarei potuto arrivare a Vierge. Giravo come Bautista sul 29 alto, una gran gara per me, ho solo perso la battaglia con Sam Lowes alla fine ma sono molto contento.”
Poi parla del futuro: “Al momento non so cosa succederà con il mio futuro, il mio manager non vuole dirmi niente. Sono felice con Honda, abbiamo visto che Honda sta tornando negli ultimi weekend abbiamo dato grandi prestazioni, siamo stabilmente in top 10 che io finisca le gare o meno ma ci siamo ed è la cosa positiva. Dall’anno scorso abbiamo iniziato ad avere una buona moto, vediamo cosa ci porta il futuro. Sarò felice se Honda vorrà continuare con me e ovviamente io sarò felice di continuare con Honda.”
Su Most e le tante cadute dice: “Andiamo a Most senza aspettative, Most può essere bello o brutto per noi. Ad Assen è andato bene ma l’anno scorso è stato orribile, non sappiamo cosa aspettarci. Arriveremo giovedì, faremo il trackwalk per verificare la pista, venerdì le prove e tireremo le somme per capire il nostro potenziale. Se avessi margine magari guiderei come Bulega che vince “facilmente” e con margine e non cade, la realtà per Honda è che dobbiamo andare al limite. Devo sempre andare oltre il limite per essere più veloce del mio compagno di squadra. E’ per quello che cado, ho la velocità ma delle volte la moto non è pronta.”
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