SBK Cremona, Petrucci: "Il 2026? Da bambino sogni di vincere il titolo, non di diventare ricco"

Danilo scherza: "Però con Barni firmo subito se mi paga di più! Già in passato potevo essere ufficiale ma su una moto più lenta, stare davanti per me è la priorità"
SBK Cremona, Petrucci: "Il 2026? Da bambino sogni di vincere il titolo, non di diventare ricco"

Gianmaria RosatiGianmaria Rosati

4 mag 2025

Il fine settimana di Danilo Petrucci è stato decisamente in crescendo, con la quarta piazza di Gara 2 come migliore risultato. Un risultato che non basta però per far dimenticare al ternano le difficoltà in Superpole, dalle quali parte la sua analisi.

 

“E’ stato un peccato avere solo quattro giri a disposizione in Superpole, dei quali ne ho sfruttato davvero solo uno, a causa delle bandiere gialle. Non è stato Locatelli ad ostacolarmi, dato che la bandiera era stata appena rimossa. Parlando con diversi piloti siamo d’accordo nel chiedere una modifica del regolamento, dato che per un errore di un altro pilota puoi davvero vedere il tuo weekend rovinato”.

 

Danilo resta sull’argomento, paventando un soluzione.

 

“Per certo dovrebbe esserci più meritocrazia. Al momento le tre FP non contano nulla, e credo non sia il massimo nemmeno per chi guarda. In tanti si sono convertiti al format della MotoGP. Forse per lo spettacolo è bello vedere un pilota che parte dietro e recupera, ma non è giusto partire dietro se un altro pilota cade davanti a me: capisco le ragioni di sicurezza, ma magari con meno piloti in pista le cose potrebbero migliorare”.

 

Nonostante le difficoltà in Superpole come detto detto Petrucci ha risalito la china, dando spettacolo in Gara 2, anche con un sorpasso al limite ai danni di Xavi Vierge.

 

“Mi sono visto direttamente nel cimitero di fianco alla pista (ride ndr). Scherzi a parte ho trovato un buon assetto per oggi, dove perlomeno nella seconda parte della pista ero veloce. In quell’azione ho frenato davvero al limite: è stato bello da vedere ma meno da vivere. Un bel sorpasso però".

 

 

Petrucci, gli obiettivi ed il futuro

Petrucci scherza ma resta realista circa il suo potenziale, e sembra conoscere le motivazioni del suo calo rispetto alla splendida tripletta dello scorso anno.

 

“Penso che anche se fossi partito più avanti non avrei potuto lottare per il podio, non avendo il passo giusto. Le gomme di questa stagione regalano un’aderenza maggiore, ma per il mio stile di guida sono peggiorative, dato che quando rilascio i freni perdo facilmente l’anteriore, tanto che venerdì sono incappato nella mia prima caduta della mia carriera in SBK in un turno di prove libere. Forse le gomme dell’anno scorso mi aiutavano, mentre ora sono un po’ nei guai. Ad ogni modo sono comunque molto felice per Nicolò, se lo merita”.

 

L’obiettivo di Petrucci è comunque chiaro, e riguarda la classifica generale.

 

Voglio lottare per la terza piazza in campionato. Ho guadagnato punti su Locatelli ma ne ho persi tanti su Bautista. L’anno scorso qui le cose sono andate davvero nel migliore dei modi, ma quest’anno la situazione è diversa: ho sofferto non poco di saltellamenti. Bulega e Razgatlioglu hanno fatto un lavoro a parte: ora guarderò i dati di Nicolò per capire”.

 

Dal finale di campionato è facile parlare anche di futuro, con Danilo in trattativa con il team Barni per il rinnovo.

 

“E’ facile: se mi pagano di più firmo immediatamente (ride ndr). Mi trovo molto bene in Barni, Marco (Barnabò ndr) è un amico, che ha dato tutto per arrivare qui. Sarebbe un sogno al contempo guidare una moto ufficiale, ma non è una priorità ad oggi perché conosco il valore della mia moto attuale. In passato in MotoGP sarei potuto salire sulla Honda ufficiale, ma era peggio della moto che avevo, e questo resta il mio focus”.

 

Il ternano conclude la sua accurata analisi del mercato, tra perle di saggezza e realismo.

 

“Non detto io le regole del mercato attuale, ma guardando il 2024 e il presente sono il primo pilota dopo i primi tre. Quando sei piccolo sogni di vincere il titolo non di diventare ricco, ed essere il più veloce possibile resta per me la priorità. Conosco appunto il valore della mia moto, quindi sono molto vicino a restare in questo team. Ora comunque sono concentrato sul fare punti, poi vedremo”.

 

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