A Phillip Island l'inglese ha vissuto il suo miglior weekend da quando è tornato tra le derivate, inserendosi (a sorpresa) tra i protagonisti per il titolo indipendenti
Che la Ducati nel primo round stagionale del mondiale Superbike andato in scena a Phillip Island abbia dimostrato di essere la moto da battere è fuori discussione, ma ciò che ha sorpreso maggiormente è stata la facilità con cui tutti i piloti (ad eccezion fatta per Ryan Vickers, il quale era però al debutto nella serie iridata) sono riusciti ad inserirsi nelle posizioni di vertice alla guida della Panigale V4 R. Tra questi non fa eccezione Sam Lowes, che in Australia ha vissuto il suo miglior fine settimana in assoluto da quando è tornato nel paddock delle derivate di serie all'inizio della scorsa annata.
L'inglese del team Marc VDS, che in questo contesto ha conquistato il titolo mondiale in Supersport nel 2013 prima di passare al Motomondiale, ha conquistato la Top 10 in tutte e tre le gare andate in scena con un quinto posto in Superpole Race come miglior risultato, mai raggiunto nel corso della passata stagione. Una bella iniezione di fiducia per il numero 14, che si è così inserito un po' a sorpresa tra i pretendenti al titolo indipendenti alla stregua di Andrea Iannone, Danilo Petrucci e Scott Redding. E' vero, Phillip Island è una pista a sé, ma non si vedeva Sam così in forma da tempo e si tratta pur sempre di un campione del mondo: sarà un outsider di lusso anche con l'arrivo in Europa?
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