Il ritorno del marchio riminese è iniziato con il piede giusto: la KB998 Rimini ha offerto riscontri positivi nei test. Ma il team manager Roda non abbassa la guardia
Dal canto suo la Bimota non avrà la libertà di azione di una Casa al debutto, avendo essenzialmente ereditato la “posizione” della Kawasaki, ma l’argomento concessioni potrebbe tornare d’attualità a breve. Per il 2025 si attendono ancora le decisioni ufficiali della FIM, mentre non mancano le aziende piuttosto deluse dall’attuale sistema, prima fra tutte la Ducati. “Mi pare evidente che il dominio di una Casa aiutata dalle super concessioni non sia in linea con la filosofia con cui sono nate queste regole – la recente sottolineatura di Gigi Dall’Igna – quindi spero che vi saranno dei ragionamenti per tornare alla filosofia originale, anche se noi non possiamo forzare nessuno”.
A prescindere da tutto questo il progetto Bimota rimane una delle storie principali della stagione alle porte: torneranno in pista uomini che hanno fatto dello sviluppo motociclistico il proprio credo, come l’ingegner Pierluigi Marconi, che dopo tante difficoltà può sorridere. “Nel 2019 fummo vicini alla chiusura ma poi la Kawasaki ci ha acquistato – il suo racconto – e non lo ha fatto soltanto tramite il denaro, ma anche con la tecnologia, fornendoci tutto ciò di cui avevamo bisogno. Grazie alla nostra esperienza abbiamo costruito un telaio che si sposasse il più possibile con le gomme Pirelli, il tutto con grande umiltà. A volte quest’ultima è una dote che viene dimenticata, invece ha un importante peso specifico. Siamo felici anche di aver aggiunto le ali mobili: le ali che vediamo in MotoGP hanno una forma e quella deve funzionare, mentre le nostre sono più simili a quelle della Formula 1, e quindi hanno le caratteristiche giuste per essere mosse. Si può aumentare il carico sull’anteriore o ridurre il drag (la resistenza all’avanzamento, nde) in accelerazione. Volevamo trarre il massimo da motore e ciclistica, e pensiamo di esserci riusciti”.
Dalla YB4 di Davide Tardozzi, prima moto vittoriosa nella storia della SBK, alla KB998 Rimini di Axel Bassani, sempre nel segno della voglia di innovare e primeggiare: la Bimota è tornata in Superbike, e vuole divertirsi come nei giorni migliori.
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