Primo tempo per il pilota Ducati, davanti al compagno di squadra e alla sorpresa targata Yamaha, Remy Gardner
La Superbike è tornata in pista per la seconda sessione di prove libere di giornata, mettendo in scena un turno particolarmente importante ai fini soprattutto del ritmo gara. Un turno che ha evidenziato ancora una volta le buone sensazioni dei piloti Ducati, in primis di Nicolò Bulega, assoluto dominatore della FP2 dall'alto del suo 1'33.511, ben 412 millesimi più veloce del compagnio di squadra, Alvaro Bautista e 420 più rapido di Remy Gardner, dimostratosi il migliore tra le Yamaha e autore del terzo miglior tempo. Sebbene siano in tanti ad essersi manifestati competitivi tanto sul passo quanto sul giro secco, i favoriti al momento appaiono essere i due piloti ufficiali di Borgo Panigale, Bulega in prevalenza, insieme a Toprak Razgatlioglu, che con il tempo siglato in mattinata resta il più veloce di giornata.
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Ritmo gara invidiabile per Bulega, apparso con una marcia in più rispetto al resto della concorrenza, dimostrandosi il più costante ed efficace in relazione al ritmo gara. Piazza d'onore per Alvaro Bautista, in leggero miglioramento rispetto al turno mattutino; lo spagnolo è seguito, come detto, da Gardner, mentre ad aprire la seconda fila virtuale troviamo Andrea Iannone, fermatosi a 441 millesimi di ritardo dal connazionale ed in costante crescita sul tracciato intitolato a Marco Simoncelli. Turno alquanto strano per Toprak Razgatlioglu, il turco in sella alla BMW ha completato solamente 7 giri a seguito di una caduta che ha rallentato il lavoro previsto.
Sesto tempo per la prima Honda in classifica, quella di Iker Lecuona, seguito dalla Kawasaki di Alex Lowes e dalla Ducati del fratello Sam. Nono tempo per Dominique Aeguerter, abile a precedere per poco meno di un decimo Michael Rinaldi, il quale completa la top ten. Appena fuori dai primi dieci: Andrea Locatelli, Danilo Petrucci e Jonathan Rea, che pagano una difficoltà evidente in termini di competitività, essendosi fermati a circa un secondo di distanza dal leader di sessione.
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