L'aggiornamento di Johnny: "Un pilota vuole tornare subito ma a volte è meglio ascoltare i medici, voglio trattare il recupero con la stessa precisione che userei in un weekend di gara"
Gianmaria Rosati
11 mar 2025
Come detto però servirà tempo, come comfermato dal fatto che Rea porta ancora il gesso, e quindi la seconda parte del recupero deve ancora iniziare.
“Speravo di averlo già tolto, ma per il momento è meglio così. Il piede è una parte del corpo che necessita di tempo, quindi devo gestire il recupero con calma: se serve ulteriore tempo con il gesso, così sarà. Dopo il gesso l’idea è quella di indossare un tutore, che dovrebbe regalarmi un po’ di flessibilità, o almeno la possibilità di lavarmi più facilmente (ride ndr)”.
La presenza di Rea a Portimao è già stata esclusa, con il collaudatore Yamaha Augusto Fernandez pronto a prendere il suo posto, e la sensazione è che lo spagnolo potrebbe restare allertato anche per la successiva tappa di Assen.
“Un pilota vorrebbe sempre rientrare il prima possibile, ma a volte è meglio ascoltare gli specialisti, e magari saltare una gara in più in modo da tornare in azione nelle migliori condizioni. Il livello in SBK è altissimo quindi tornerò solo quando sarò al 100% e potrò dare il 100% a team, Yamaha e me stesso. Devo essere paziente, ma siamo sulla strada giusta”.
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