SBK, Rea recupera a piccoli passi: gesso, pazienza e... camera iperbarica

L'aggiornamento di Johnny: "Un pilota vuole tornare subito ma a volte è meglio ascoltare i medici, voglio trattare il recupero con la stessa precisione che userei in un weekend di gara"

11.03.2025 ( Aggiornata il 11.03.2025 15:20 )

Rea, Fernandez e la Yamaha

Come detto però servirà tempo, come comfermato dal fatto che Rea porta ancora il gesso, e quindi la seconda parte del recupero deve ancora iniziare.
 
“Speravo di averlo già tolto, ma per il momento è meglio così. Il piede è una parte del corpo che necessita di tempo, quindi devo gestire il recupero con calma: se serve ulteriore tempo con il gesso, così sarà. Dopo il gesso l’idea è quella di indossare un tutore, che dovrebbe regalarmi un po’ di flessibilità, o almeno la possibilità di lavarmi più facilmente (ride ndr)”.
 
La presenza di Rea a Portimao è già stata esclusa, con il collaudatore Yamaha Augusto Fernandez pronto a prendere il suo posto, e la sensazione è che lo spagnolo potrebbe restare allertato anche per la successiva tappa di Assen.
 
“Un pilota vorrebbe sempre rientrare il prima possibile, ma a volte è meglio ascoltare gli specialisti, e magari saltare una gara in più in modo da tornare in azione nelle migliori condizioni. Il livello in SBK è altissimo quindi tornerò solo quando sarò al 100% e potrò dare il 100% a team, Yamaha e me stesso. Devo essere paziente, ma siamo sulla strada giusta”.

Indietro

2 di 2

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi