Ducati: addio Pramac MotoGP, benvenuta TAS | Quella (S)Volta Che

La Ducati vive un altro cambiamento epocale: nel BSB il team della dinastia Neill si affida alle Panigale

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Giovanni CortinovisGiovanni Cortinovis

27 gen 2025

In MotoGP le Ducati scendono da otto a sei e i team da quattro a tre, con il passaggio di Pramac alla Yamaha. Nel campionato britannico Superbike, invece, accade il contrario, grazie a TAS Racing che, dopo un decennio con la BMW, ha scelto la Panigale. TAS è l’acronimo di Temple Auto Salvage ed è di proprietà di Hector Neill e di suo figlio Philip. Dal 2000 al 2014 furono fedeli alla Suzuki, anche se non fu tutto rose e fiori.

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Ducati saluta Pramac, arriva TAS (nel BSB)


Nel 2002 erano al settimo cielo per le tre vittorie di David Jefferies nelle International Road Races: il britannico conquistò la gara Superbike alla North West 200 e poi fece doppietta al Tourist Trophy, aggiudicandosi la Formula 1 e la Senior. L’anno seguente però Jefferies perse la vita in prova all’Isola di Man. La sua eredità fu raccolta prima da Adrian Archibald e poi dal neozelandese Bruce Anstey, il quale nel 2004 vinse NW200, TT e Ulster GP nella categoria Production 1000 in sella alla GSX-R1000 (K4). Anstey continuò a vincere su strada, ma soddisfazioni arrivarono anche in pista, con l’1-2 nel campionato britannico Supersport del 2007: Michael Laverty campione e Ian Lowry vice. Una doppietta replicata l’anno dopo nella gara Superbike al TT, con Cameron Donald vincitore e Anstey secondo. Quell’anno il Team TAS conquistò anche la Superstock con l’australiano Donald e Gara 2 Supersport con il kiwi Anstey. Nel 2009 fu invece la volta del titolo BSB Superstock preda di Alastair Seeley.

Con le Suzuki del Team TAS il nordirlandese ha vinto nove volte la NW200, inclusa la tripletta del 2012 in tre categorie differenti. Tuttavia quando la BMW divenne la moto da battere i vertici del team iniziarono a guardarsi in giro: “L’opportunità BMW – ha spiegato a novembre Philip Neillè arrivata nel 2014, quando Lee Nicholls, ai tempi capo del marketing e delle pubbliche relazioni di BMW-UK, ha fornito a TAS l’opportunità di unire le forze con il costruttore tedesco”. Così dal 2015 il team ha accantonato le GSX-R1000 per le S1000 RR, con le quali ha vinto sei TT e undici NW200, ottenendo 50 podi nelle gare stradali. Gli ultimi successi con la BMW portano la firma di Davey Todd, capace di conquistare nel 2024 due trionfi alla NW200 e altrettanti al TT (portando a 21 le vittorie targate TAS all’Isola di Man), successi che hanno interrotto un’astinenza iniziata dopo la vittoria all’Isola di Man di Michael Dunlop nel 2018, complici le due edizioni saltate per la pandemia.

Con le BMW, TAS Racing ha conquistato anche due campionati nazionali in pista, con 75 podi. Risultati che hanno indotto Philip Neill a dire: “È stato un onore rappresentare BMW Motorrad e siamo loro grati dell’opportunità. Inevitabilmente tutte le cose giungono a una fine, apriremo un nuovo capitolo per la nostra ventiseiesima stagione”. Il titolare sapeva che avrebbe perso Todd, corteggiato da FHO Racing. Squadra che quest’anno in strada – oltre che nel BSB – schiera una formazione stellare, con Todd e Peter Hickman. Una settimana dopo TAS ha annunciato l’associazione con la Ducati per il 2025 con piloti Rory Skinner, confermato nel BSB (una manche vinta nel 2024) con la V4 R e il nuovo arrivo Edoardo Colombi in Supersport con la V2 (nella foto, Skinner, Philip Neill e Colombi). Il giovane milanese ha sfiorato il titolo nella Sportbike, perso per 1,5 punti: “Arrivare in un team ricco di storia come TAS è emozionante. Attendo con ansia di guidare la Ducati”. Nessun accenno alle road races che potrebbero essere accantonate, almeno per quest’anno.

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