I social e i riders all'altezza | Io Guido da Sola

Per qualcuno, le difficoltà in moto iniziano quando... ci si ferma

I social e i riders all'altezza | Io Guido da Sola
© Matitaccia

Roberta Bogi PagniniRoberta Bogi Pagnini

2 apr 2025 (Aggiornato alle 09:17)

Ogni tanto mio marito mi manda video originali trovati su Instagram. Qualche giorno fa me ne ha spedito uno che mi ha fatto pensare: non ridere o piangere, bensì riflettere. Per questo mi fa piacere raccontarvelo e magari conoscere anche il vostro punto di vista. Si tratta di un video ambientato in Cina, una ragazza è in sella a una moto (sembrerebbe una Honda CRF 250), arriva al semaforo ed essendo bassa di statura riesce a malapena a toccare con la punta del piede. Barcolla un po’, accanto a lei un poliziotto, a sua volta in moto, la aiuta a tornare in equilibrio.

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Video successivo: un’altra ragazza che guida una moto da strada arriva al semaforo e scende, poiché anche lei bassa di statura, e non riesce quindi a mantenersi in equilibrio. Ultimo video, sempre una ragazza, questa volta in motorino: quando arriva a parcheggiarlo, sempre per motivi di stazza, lo mette prima sul cavalletto laterale e poi deve compiere sforzi immani per riuscire a collocarlo su quello centrale. Cosa pensereste voi dopo aver assistito a una scena del genere? Il mio pensiero è stato immediato: se a un incrocio o semaforo non si riesce a “gestire” bene la moto poiché questa è troppo alta o pesante, può essere una situazione pericolosa, sia per chi guida che per gli altri conducenti. Sostengo questo perché una volta io stessa mi sono trovata in una situazione di questo tipo: per una questione non di stazza, ma di scarsa dimestichezza, mi sono trovata con la moto con lo sterzo a fine corsa (stavo prendendo la patente e ho scoperto che lo sterzo della moto non è come quello del motorino…), e per poco non sono caduta.

Sono andata poi a leggere i commenti legati al video e in tanti, compreso mio marito, elogiavano queste ragazze che nonostante tali difficoltà non perdevano la voglia di guidare una moto. Poi, però, mi sono imbattuta nella spiegazione di un ragazzo cinese. “Qui in Cina, sia uomini che donne siamo tutti bassi e a scuola guida ci insegnano a scendere dalla moto ai semafori se non riusciamo a reggere la moto in equilibrio”. Una prassi che ha un po’ spiazzato il mio ragionamento e mi ha fatto rivalutare la situazione, anche se nessuno mi toglie dalla testa che tutto questo sia pericoloso. Pensando che proprio in Asia ci sono numerosi grandi costruttori di moto, questi potrebbero ovviare al problema per i riders asiatici, magari con quegli abbassatori sdoganati dalla Ducati, in primis per la pista, ma con l’obiettivo finale dei consumatori. Ma chissà cosa accadrebbe se in Italia ci comportassimo allo stesso modo a un semaforo: qualche idea ce l’ho...

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