La spagnola ha portato a termine la Dakar, dove era l’unica donna in moto...
La Dakar conclusa da poche settimane ha fatto registrare un dato negativo in merito alla partecipazione femminile. Soltanto una donna, infatti, ha preso parte alla corsa nel deserto dell’Arabia Saudita nella categoria moto: Sandra Gomez Cantero. Prima di scendere nel dettaglio su come sia andata la sua Dakar, la stessa spagnola, oltre a noi, si è chiesta come mai fosse l’unica donna a competere. Certo, non si tratta della gara più semplice, anzi, per partecipare ci vogliono mesi e mesi di preparazione fisica e in moto, senza dimenticare l’importanza del team, degli sponsor e di numerosi altri dettagli (costosi) che non possono mancare.
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In più, da qualche anno a questa parte, c’è chi predilige l’Africa Eco Race alla Dakar, trovandola più “umana” e meno esasperata, senza dimenticare che ripercorre il cammino della storica Parigi-Dakar in Africa. Sarà anche per questo che Sandra si è ritrovata come unica donna a partecipare? Lei, che era alla terza partecipazione, e che vanta un curriculum con parecchi anni di esperienza e di trofei in numerose specialità off-road – come il Super Enduro e persino il Trial – ha concluso al 43° posto, mentre l’anno scorso non era riuscita a concludere la sua Dakar: “Sono giunta alla meta finale – ha detto nell’ultimo giorno di competizione – e sono molto felice di essere riuscita ad arrivare in fondo senza grandi intoppi. L’anno scorso non ce l’avevo fatta, quindi tagliare il traguardo quest’anno ha avuto un sapore ancora più speciale”. Sandra ha elogiato la squadra, Fantic Racing, con la quale si è trovata molto bene. Unica pecca, le sue condizioni fisiche non al top: “Spero un giorno di poter partecipare alla gara in condizioni migliori a livello di preparazione – ha ammesso – in modo da comprendere fino a dove posso spingermi”.
In qualità di presidente della Commissione femminile della Federazione spagnola, una volta ripreso fiato e dopo qualche ora di meritato riposo, Sandra Gomez ha voluto lanciare un messaggio: “Sono stata felice per come è andata, certo, ma allo stesso tempo sono triste per il fatto che quest’anno sono stata l’unica donna a partecipare nella categoria moto. Spero di essere d’ispirazione per altre ragazze per le prossime edizioni, ma soprattutto vorrei lanciare un invito ai team Factory: noi donne abbiamo bisogno di opportunità per mostrare ciò che siamo in grado di fare alla guida, spero che per la prossima edizione ce le concederete”.
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