Josephine Bruno, una vita in pista | Io Guido da Sola

Josephine Bruno, una vita in pista | Io Guido da Sola© GpAgency

Il percorso della campionessa tricolore è iniziato in tenera età

25.11.2024 ( Aggiornata il 25.11.2024 10:17 )

Non soltanto Mondiale femminile: la fine della stagione motociclistica, con l’arrivo dell’autunno, ha visto proclamare anche la campionessa del CIV Femminile, ovvero la lombarda Josephine Bruno.

Pilota del Gradara Corse Racing Team e dei Pata Talenti Azzurri della FMI, è nata a Varese nel 2008 e in questa stagione non soltanto ha primeggiato nella serie tricolore, ma è riuscita anche ad arrivare al terzo posto nell’europeo WEC alle spalle della spagnola Natalia Rivera e della polacca Patricja Sowa.

Mia Rusthen è di tutti | Io Guido da Sola

Il percorso di Josephine Bruno


La sua passione per le moto è iniziata quando aveva cinque anni e le è stata tramandata dal papà Filippo, e sia lui che la mamma, Manuela, sono i suoi più grandi fans: "Ho iniziato ad andare in pista quando avevo cinque anni – ha detto in un’intervista alla FMI – seguendo mio padre e cercando di imparare il più possibile da lui". E c’è riuscita: la giovanissima scheggia di Varese, infatti, è diventata inarrestabile in pista ereditando il titolo da Roberta Ponziani, vincitrice del tricolore femminile nella stagione 2023. E come lei è destinata, in futuro, al grande passo verso il Mondiale: “Vorrei arrivare ai massimi livelli del motociclismo sia femminile che maschile” ha aggiunto.

Nel post-campionato, Josephine Bruno non è rimasta con le mani in mano ed è salita in sella a un’Aprilia 660, sempre con il Team Gradara Corse, partecipando a una competizione dell’AAIMC che si è svolta a Rijeka. La vittoria del CIV Femminile ha suscitato grandi emozioni in Josephine e nella sua famiglia: “Sono commossa, non ho parole per descrivere questa stagione – aveva scritto in un post sul suo profilo Facebook – soltanto un grosso grazie a tutte le persone che mi hanno permesso di stare qua e alla Federazione italiana che mi ha permesso tutto ciò. Il grande entusiasmo del momento ha toccato anche la mamma, la sua fan numero uno che l’ha sempre seguita in questa sua passione tanto bella quanto pericolosa: “Sei la miglior cosa che ho fatto nella vita – ha scritto sul suo profilo Facebook – ti amo piccola mia, sei il mio orgoglio. Tanti sacrifici! Sì, ma soltanto emozioni e soddisfazioni mi hai dato. Io crederò sempre in te”.

E con il talento di Josephine e così tanto amore e sostegno da parte della mamma e del papà, è impossibile non andare lontano. Sicuramente sentiremo parlare di “Joy” ancora per molto, nelle competizioni femminili (e non soltanto femminili) più importanti.

La storia di Elli Vignudelli | Io Guido da Sola

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi