A due anni dal debutto, prepara la doppietta CIVF-WEC
La storia di Elli Vignudelli, pilota del CIV Femminile per il Team da Zero a Mille, meriterebbe uno spazio smisurato. Per descriverla, gli aggettivi da usare sono numerosi: istintiva, caparbia, intelligente, con un cervello che viaggia a 100 all’ora e che riesce a placarsi soltanto quando è in pista. Lì il trambusto si ferma: in quel momento esiste soltanto Elli, esiste soltanto la sua moto.
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Una dimensione che Elli ha trovato da soli due anni. E dire che questa ventottenne originaria di Bologna, ma che vive in provincia di Forlì, la moto ce l’ha nel sangue, non grazie ai genitori bensì a un colpo di fulmine. Dal “debutto” in sella come zavorrina, infatti, non è più scesa. Ponendosi un obiettivo: lavorare nell’ambito delle due ruote, a prescindere dal ruolo. Da semplice amante delle moto è riuscita a diventare pilota gareggiando nel CIV Femminile, e dal prossimo anno prenderà parte anche all’europeo WEC: “Fino a un anno fa – dice – non sapevo nemmeno come si guidasse realmente in pista, ho imparato grazie all’aiuto di Roberto Barbieri. Non mi ero mai schierata in griglia, per me è stato un esordio a tutti gli effetti. A ogni briefing del giovedì ci siamo detti che io non ero lì per vincere ma per imparare e arrivare al passo con le altre il prima possibile. Il team è stato contento del lavoro e dell’impegno, e il prossimo anno non soltanto correrò nel CIV ma sbarcherò anche nell’Europeo. Cercherò di farmi trovare pronta, allenandomi tantissimo. Ma l’impegno sarà anche mentale perché mi sono accorta che le ragazze scendono in pista con il ‘coltello tra i denti’, da rider con gli attributi”.
La storia di Elli pilota è molto singolare e recente: nel 2021 ha deciso di comprare la sua prima moto, una Honda CBR650F, ancora prima di avere la patente. "Mi piacevano le moto con le carene" racconta. Qualche parentesi negativa, come un brutto incidente che l’ha fermata per alcuni mesi, ma ciò che ha dato una svolta al suo percorso è stata la partecipazione al Motor Bike Expo nel ruolo di ragazza-immagine: “Mi hanno fatto un video mentre mi trovavo su una moto cingolata – conclude – e alcuni ragazzini guardavano la moto invece che me, a differenza della maggior parte delle persone. Questo video ha raggiunto 37 milioni di visualizzazioni. Per me si sono spalancate tante porte ma non era ciò che volevo. Io volevo correre in moto, avevo bisogno di sponsor e ho sfruttato questa improvvisa notorietà per riuscire a gareggiare”.
Prima il CIV, poi anche l’Europeo: Elli è inarrestabile e ci auguriamo che tutti i suoi sogni diventino realtà!
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