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Gianmaria Rosati
28 lug 2025
Uno ha dominato il weekend con due successi perentori, l’altro si è ripreso la vetta della classifica generale con intelligenza e velocità. Andrea Mantovani e Luca Ottaviani sono stati i due protagonisti del round misanese del CIV Supersport, dentro e fuori dalla pista: l’amicizia tra i due del resto va oltre il paddock, e per capirlo è bastato godersi il loro show nella conferenza stampa post Gara 2, dove per un attimo si è tornati a respirare quello spirito genuino che forse nel motociclismo odierno si sta un po’ perdendo.
La corona di Re del fine settimana è metaforicamente andata sul capo di Mantovani, che tra MotoE – dove è leader di campionato – e lo scorso weekend nel CIV sta dimostrando una velocità ed una costanza di alto livello, senza mai perdere la sua spontaneità.
“Non mi sono mai divertito come in questa stagione – la conferma di Mantovani – dopo un 2024 comunque piacevole. So di avere la possibilità di stare sempre nelle prime posizioni, e quando le cose non vanno bene sono sempre tutti pronti a scaricarti addosso le colpe. Mi hanno dato del bollito ad un certo punto, ma io ho risposto che quello lo mangio a Natale quindi è meglio che cambino versione, anche perché i fatti parlano”.
Come detto Mantovani sta brillando sia in sella alle moto elettriche che a quelle endotermiche, con una persona speciale al proprio fianco.
“Quest’anno sto bene sia in MotoE che qui nel CIV Supersport, ho trovato due squadre meravigliose e mi diverto. Il segreto? Alessandra (la compagna ndr), mi ha preso per mano e mi fatto un po’ di lavaggi del cervello: io ho la testa grossa ma dura, prima entravo in pista come un cavallo pazzo, mentre ora cerco di fare le cose con più calma, prendendo le cose come sono e restando tranquillo. Sicuramente sono un po’ maturato e le tante cadute hanno influito: ora riesco ad essere più concreto”.
Al fianco di Mantovani nella interessante quanto spassosa conferenza stampa post Gara 2 vi era l’amico – rivale Ottaviani, impegnato a duellare con Xavi Artigas per il titolo di categoria. Dopo Misano il portacolori Extreme è tornato in testa con un solo punto di margine, grazie anche al bellissimo sorpasso operato proprio sullo spagnolo all’ultima curva dell’ultimo giro, che gli ha consentito di conquistare la seconda piazza, con Artigas invece beffato per il podio anche da Mattia Rato.
“Non mi cambia molto il fatto di essere tornato in vetta alla classifica – le parole di Ottaviani - mi soddisfa di più aver battuto Artigas all’ultima curva: il corpo a corpo mi piace, e quando va bene c’è da sorridere. Ora devo continuare a lavorare a testa bassa insieme alla squadra”.
Il pesarese ha ben chiaro in mente che quello con Artigas sarà un duello ancora lungo, ed è altrettante consapevole dei pregi sia suoi che del suo rivale.
“Quando Artigas mi ha passato ho dato tutto per stargli davanti: all’ultima curva ho pensato “o dente o ganascia” e mi è andata bene. Il mio punto forte è che sono sereno, dato che lavoro con un’ottima squadra. Lui è un “cagnaccio” con tanta esperienza. I punti deboli? Il suo ancora non lo so, il mio non ve lo dico di certo (ride ndr). Sarà una battaglia dura, anche perché in tanti possono inserirsi. A Vallelunga abbiamo avuto un intoppo, ma non abbiamo mollato e qui a Misano abbiamo dimostrato che ci siamo”.
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