Con Vicente Perez impegnato a tempo pieno nel Motomondiale, per il round del CIV Moto3 andato in scena lo scorso weekend al Mugello il team GP Project 2WheelsPoliTO Factory Racing ha deciso di puntare su un altro giovane talento spagnolo, ovvero Benat Fernandez. Una decisione che ha premiato la squadra, visto che sono arrivato un secondo posto in Gara 1 e, soprattutto, una fantastica vittoria in volata in Gara 2 in quello che è stato a tutti gli effetti il fine settimana di debutto per l'iberico sia al CIV che sul circuito toscano.
Con questo successo, Fernandez (pilota seguito da un volto noto del panorama mondiale quale Efren Vazquez) si è confermato uno specialista degli adattamenti veloci. Nel giro di poche settimane, ha infatti vinto nel mondiale Supersport 300 a Portimao, in Red Bull Rookies Cup a Le Mans e, adesso, anche in Moto3 al Mugello. Gli abbiamo chiesto qualcosa in più a proposito di questa capacità, ma anche la sua impressione sul paddock del Campionato Italiano Velocità: ecco cosa ci ha detto.
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Benat, com'è andato questo debutto al Mugello?
“Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo fine settimana visto che non avevo mai guidato una moto con queste caratteristiche e non avevo neanche mai gareggiato al Mugello, ma alla fine è stata una bella esperienza. Sapevo di avere a disposizione un mezzo competitivo e quindi non ho stravolto il setup con cui Vicente Perez ha vinto a Misano, trovandomi bene a mia volta. La vittoria in Gara 2 in volata su Ruda è stata la ciliegina sulla torta di un round fantastico”.
Come ti è sembrato il paddock del CIV?
“Mi è piaciuto molto, è davvero professionale e ciò che mi ha stupito è l'importanza di tutte le categorie. Dalla Superbike alle classi per i più giovani, sono tutti seri e concentratissimi. In più il livello del campionato è alto, perciò come primo approccio è stato decisamente positivo”.
Nel giro di poche settimane hai vinto in Moto3, Supersport 300 e Rookies Cup: cosa ti permette di adattarti così in fretta a moto diverse?
“Credo che il segreto sia concentrarsi su sé stessi dando il massimo con qualunque mezzo si abbia a disposizione. Negli ultimi anni ho sempre guidato per team molto piccoli cercando di tenere il passo dei migliori, questo sicuramente mi ha aiutato ad adattarmi in fretta alle varie moto senza doverle stravolgere e adesso sto cogliendo ogni opportunità”.
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