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Erik Michielon: "Pista allagata? No problem, voglio arrivare pronto allo JuniorGP"

La giovane promessa del team Pasini Racing, ai test JuniorGP: "Estoril con acqua, sole, condizione miste: per capire la KTM abbiamo affrontato ogni meteo"
Erik Michielon: "Pista allagata? No problem, voglio arrivare pronto allo JuniorGP"

Mirko ColombiMirko Colombi

18 apr 2025 (Aggiornato alle 14:21)

Diciassette anni oggi: Tanti auguri a Erik Michielon, raggiunto via messaggio whatsapp, oggi in festa  e reduce da test preparativi allo JuniroGP  2025 da vivere insieme al team Pasini Racing: "Ho salutato il Portogallo col sorriso" le parole della giovane promesa veneta "dopo due giorni molto intensi  e proficui spesi all'Estoril. Sono contento  del lavoro affrontato e completato in ogni condizione meteo immaginabile: io non vedo l'ora di cominciare, i ragazzi del team anche. Daremo il cento percento".

Martin è in ospedale e fuori dalla MotoGP per chissà quanto: disastro evitabile? 

Michielon  doma la KTM: segno "più" per Erik

Questa cosa del "tempo" ci ha incuriosito. Erik approfondisce il discorso: "Eh, immagina questo: pioggia, sole, asciutto, bagnato, misto. Il tracciato passava in poche ore da allagato a mezzo e mezzo, diciamo così. Poi, col caldo la situazione diventava accettabile, anche se devo precisare che mai ci siamo tirati indietro. Io volevo girare il team pure. Lo abbiamo fatto".

Accrescere sensibilità ed esperienza, macinando chilometri, accumulando a analizzando i dati. Oltre alle sensazioni del pilota stesso. sempre più alte: "E' andata molto bene, il morale è positivo, abbiamo preparato la gara che ci aspetta durante la stagione.  Grossa attenzione è stata concentrata sulla lunda distanza. Su pista bagnata, ci riteniamo soddisfatti, e pure con l'asfalto asciutto. I cronologici siglati inducono fiducia".

Per il diciasettenne vestito-celeste, la sfida include diversi aspetti. Lo "sciatore a due ruote" deve famigliarizzare con la cavalcatura, imparando anche le piste iberiche: "La KTM è davvero complicata, peraltro tutta da scoprire, ma dall'alto potenziale. Nessun Time Attack, però ora, perché arrivando da una moto completamente diversa, l'adattamento richiede prove e metodo. Miglioro di turno in turno, anche attraveso all'aiuto della mia fantastica squadra. Anzi, colgo l'occasione per ringraziare tutto lo staff Echovita Pasini Racing Team: abbiamo pure girato in condizioni peggiori delle descritte, sapendo che in gara potrebbero capitare. Voglio e vogliamo arrivare pronti al campionato, su circuiti inediti da segnare col segno più".

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