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La perfezione della guida di Coenen, la grinta di Febvre, la tenacia di Forato e la quasi totale assenza di pubblico. Ecco i promossi e i rimandati del Gran Premio di Finlandia
Lorenzo Resta
15 lug 2025
Il tredicesimo appuntamento stagionale con il Campionato del Mondo FIM di Motocross si è tenuto sulla sabbia finlandese del KymiRing, in Finlandia, dove Lucas Coenen (KTM) ha conquistato una vittoria importantissima in chiave campionato, dimezzando lo svantaggio in classifica.
Lucas Coenen (KTM): 10 e lode
Portare a casa 60 punti in quel modo non è roba per tutti. Un weekend semplicemente perfetto, condito anche da partenze super e da una guida al limite del noioso per pulizia ed efficacia. Nulla da dire, l’outsider di inizio campionato è divenuto un protagonista assoluto che la scena la vuole tutta per se. Protagonista
Romain Febvre (Kawasaki): 8
Maledetti francesi recitava un famoso film con l’ispettore Clouseau! In realtà qui sarebbe il caso di dire maledette partenze, visto che da un po’ la Kawasaki numero 3 di Romain Febvre non ne vuole proprio sapere di uscire bene dal cancello come si deve. Lui fa l’impossibile, recupera ma non è mai abbastanza e all’arrivo è devastato. Ostinato
Calvin Vlaanderen (Yamaha): 7,5
Il primo podio della stagione dopo 13 tentativi, un po’ poco per tenersi la sella Yamaha del 2026 ma chissà, in questo ribollir di mercato magari il sudafricano naturalizzato olandese ce la fa. Corre bene ma deve ringraziare le disgrazie di Coldenhoff se sale sul terzo gradino del podio. Fortunato
Glenn Coldenhoff (Fantic): 7,5
Prima manche da incorniciare e seconda ancora meglio, risultato a parte. Il buon Glennone è da podio come suggerisce la sua posizione in classifica generale ma in gara due una caduta lo priva del piacere di salire quegli scalini ripidi che portano ad affacciarsi davanti al pubblico festante. La rimonta di gara due è comunque una grande prova di tenacia. In forma
Andrea Bonacorsi (Fantic): 7
Un quinto post assoluto è senz’altro un grande risultato ma l’amaro in bocca per il podio mancato, ad Andrea resta di sicuro. In gara uno segue il compagno e sembra poterlo addirittura impensierirlo, nella seconda cade in avvio, fa un miracolo per stare davanti e poi quando gli si spegne la moto scoppia, i postumi di Matterley Basin si fanno ancora sentire. Agrodolce
Alberto Forato (Honda): 8
Chi si poteva immaginare che Albertone avrebbe trovato la miglior prestazione stagionale proprio su un terreno così difficile e insidioso? Io no e per questo faccio un mea culpa, sulla sabbia finlandese Forato è preciso, tecnico e fortissimo fisicamente, chi lo aveva dietro ne ha tremato e chi gli stava dietro ne ha viste delle belle. Che grinta!
Kay de Wolf (Husqvarna): 10 e lode
Fine settimana ancora più perfetto (lo so che non si dece e men che mai si scrive!) di quello di Lucas Coenen, Kay messo alle strette dopo la gara della Gran Bretagna ha fatto quadrato con la sua squadra, la sua famiglia e tutto quello che ha di più vicino e in Finlandia ha risposto alle critiche con una prestazione che resterà a lungo negli annali. Affamato
Andrea Adamo (KTM): 8
Sempre tanta roba Andrea Adamo quando è messo nelle condizioni di esprimersi al meglio. Il siciliano dimostra di saper reagire a condizioni molto difficili e a partenze non propriamente facili. Il round finlandese gli lascerà addosso il ricordo di quanto si possa soffrire il caldo persino in Scandinavia e di quanto bello sia lottare per il podio anche sulla sabbia. Presente
Pista di Kymi-Ring: 7
Tremenda fisicamente, tostissima tecnicamente, un po’ piatta e poco fruibile per il poco pubblico che da lontano si gode davvero poco di quello che succede in pista. Il tracciato del Kymi-Ring tornerà spesso negli incubi di alcuni dei piloti che hanno corso domenica, agli gli altri che hanno guardato da fuori forse rimarrà poco. Migliorabile
Publico finlandese: 4
La prima domanda dovrebbe essere: quale pubblico? Perché di gente a bordo pista se ne è vista davvero pochissima. Nessun cartellone per strada, nessuna freccia a indicare dove si svolgesse il Gran Premio della Finlandia MXGP e due gare di rally nelle vicinanze; il Kimi-Ring è come una cattedrale nel deserto, all’interno vi accadono delle cose che solo pochi riescono a vedere. Assente
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