MX2: in Australia per la resa dei conti

19 set 2025
Ci siamo, domenica pomeriggio, la mattina in Italia, sapremo finalmente chi è il Campione del Mondo della MX2 2025. Riuscirà Simon Langenfelder (KTM) a sfruttare i suoi 16 punti di vantaggio sul Campione uscente Kay de Wolf (Husqvarna) o l’olandese si ripeterà centrando il secondo iride consecutivo?

de Wolf in rosso in Argentina @L.Resta
Buona la quarta per Langenfelder?
Da una parte Langenfelder, reduce dai 3 terzi posti consecutivi ottenuti dal 2022 al 2024, di cui il primo è senz’altro il più sorprendente, con il tedesco vincitore del primo GP della stagione a Matterley Basin e subito con la tabella rossa sull’allora GASGAS del Team De Carli, dall’altra de Wolf, il pilota capace di domare e fermare l’incredibile rimonta di Lucas Coenen che la passata stagione condivideva il box con lui.

Langenfelder primo sul podio di Uddevalla con de Wolf e Adamo @L.Resta
2025 anno della maturità per Langenfelder
Per Simone, come lo chiamano affettuosamente dalle parti di Roma, dove ha la sede il suo team, il 2025 è stato l’anno della maturità, nel quale ha finalmente colmato le lacune che gli avevano impedito di progredire dopo quel primo podio iridato al quasi esordio nel 2022. Velocità, costanza di rendimento, abilità nel recuperare partenze difficili e di centrarne 6 perfette nel corso delle precedenti 38 manche, hanno permesso al ventunenne di difendere il primato in classifica conquistato nel GP di Francia e mantenuto fino all’Australia, con un break in Germania, rispondendo colpo su colpo alle micidiali bordate di de Wolf sulla sabbia che col passare delle gare è diventato sempre più il suo rivale numero uno.

de Wolf con il team manager Jorgensen @L.Resta
de Wolf pupillo di Nestaan Husqvarna sin da bambino
Per Kay, cresciuto già nelle categorie minori alla corte di Nestaan e del suo proprietario Kay Hennekens, sotto la guida attenta del team manager Rasmus Jorgensen e enfant prodige del motocross olandese, una stagione partita all’attacco, con la tabella rossa numero uno sulla moto riconfermata nel primo round in Argentina e tenuta fino alla prima manche della Francia, quando l’ha ceduta proprio al tedesco. Nel computo totale il pilota della Husqvarna conta 6 vittorie di GP come il rivale, 14 podi, contro gli 11 di Langenfelder, 11 vittorie di manche contro le 10 del leader del campionato che ha vinto 3 qualifiche come lui e ha guidato molti più giri in testa (186 a 124).

Liam Everts con la tabella rossa davanti a Langenfelder @L.Resta
Coenen, Everts e Adamo in rosso anche loro, chi se lo ricordava?
Nel mezzo altri tre piloti si sono fregiati porta numero rosso, con Sacha Coenen (KTM), compagno di Langenfelder, detentore in Spagna per lo spazio di una manche, Liam Everts (Husqvarna), compagno di de Wolf, leader nel GP d’Europa e in Sardegna, quando ha poi passato lo scettro ancora all’olandese e con Andrea Adamo (KTM), in testa al mondiale in Argentina dopo la vittoria della prima gara di qualifica e in Germania, sfilandola proprio all’idolo di casa che si è rifatto nel GP successivo in Lettonia.

La KTM di Adamo con la tabella rossa @L.Resta
Che vinca il migliore, è comunque già stato un successo
L’Australia ci darà il verdetto di questo entusiasmante mondiale, sul piano sportivo molto più intenso e spettacolare di quello della classe regina che ha perso prima Jeffrey Herlings (KTM), poi Maxime Renaux (Yamaha) e infine Tim Gajser (Honda), lasciando la lotta per il titolo a Romain Febvre (Kawasaki) e a Lucas Coenen (KTM). Una domanda viene allora spontanea: non sarà forse il caso di rivedere le cilindrate delle classi, riducendole, ottenendo così meno infortuni e campionati più avvincenti?

Sacha Coenen con la tabella rossa a Cozar @L.Resta
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