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Roberts e American Racing: Moto2 nel 2026 e sguardo alla MotoGP con Harley-Davidson

Il pilota californiano ancora nel Mondiale, con possibilità di rappresentare la Casa di Milwaukee nel 2028
Roberts e American Racing: Moto2 nel 2026 e sguardo alla MotoGP con Harley-Davidson

Mirko ColombiMirko Colombi

30 giu 2025

Joe Roberts e il team American Racing sono pronti al tris consecutivo che, sommato alle due stagioni precedentemente condivise, arriverà a cinque anni assieme. Il pilota californiano e la squadra a stelle e strisce continueranno l'avventura marcata Moto2, affrontando gli avversari previo equipaggiamento dello chassis Kalex, a incastonare il propulsore Triumph tre cilindri. Bello, ma non è tutto. Se leggete più in basso, capirete l'importanza strategia del nativo di Malibù, "distratto" ma non convinto da una offerta allettante.

 

 

MotoGP 2028: Harley-Davidson ha soldi e adesivi, ma serve un profilo USA

Perciò, Joe e la formazione dipinta blu, bianco e rossa toccheranno (almeno) quota cinque campionati in Moto2, perché già nel 2019 e nel 2020 Roberts figurava per American Racing nella classe di mezzo iridata. Evidentemente, le parti si trovano bene assieme.

Si parla anche della Harley-Davidson, non tanto  per il Baggers dalle sei tappe di contorno nel corso del 2026, quanto per un approdo alle serie massima mondiale. La Casa di Milwaukee produrrà una MotoGP? No, magari. Però, metterà soldi e adesivi dove le converrà: lo abbiamo spiegato in questo articolo. Liberty Media ne sarà lieta, sia in termini di immagine, che economici. La varietà di scritte, sebbene il Costruttore non produrrà prototipi, prenderà il sopravvento nel futuro panorama agonistico? Può darsi, anche se è cosa già vista: facciamo l'esempio GASGAS, che copriva KTM RC16. 

E Roberts, cosa c'entra? Facile: nessuno, oggi, potrebbe rappresentare meglio una compagine di stampo USA. Vogliamo dire che da Oltreoceano arriveranno pezzi a costituire un inedito prototipo in griglia? No. Ci sarebbe poco da stupirsi qualora dietro la firma Harley-Davidson ci fossero Honda, KTM, Yamaha, Aprilia o Ducati. Brutto, certo, ma potrebbe funzionare (pure) così. E lo stesso American Racing potrebbe passare di categoria. 

 

 

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