Archiviato un anno di debutto complicato nel mondiale di categoria, il pilota spagnolo tornerà nel paddock del FIM JuniorGP come portacolori del team Preicanos
Bisogna ammetterlo: l'anno di debutto nel mondiale Moto2 non è stato memorabile per Xavi Artigas, che l'ha definito uno dei più complicati della propria carriera. In effetti, in sella alla moto del team Klint Forward Racing (squadra che ha da poco annunciato l'arrivo di Simone Corsi come direttore sportivo) il pilota spagnolo ha faticato a mettersi in luce nella classe intermedia del Motomondiale nonostante gli sforzi profusi sia da parte sua che del team.
L'unica vera soddisfazione è arrivata in occasione del Gran Premio del Giappone a Motegi, dove grazie alla strategia vincente di montare le gomme slick in condizioni di asfalto umido Xavi è riuscito a recuperare numerose posizioni fino a transitare sotto la bandiera a scacchi in sesta piazza, non riuscendo a contenere l'emozione una volta rientrato ai box. Tuttavia, mentre il team Forward dovrebbe puntare su Alberto Surra per il 2025, Artigas farà un “passo indietro” per rilanciare la propria carriera tornando nel paddock del FIM JuniorGP.
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Archiviata l'esperienza iridata, Xavi ripartirà dall'Europeo Moto2 andando a difendere i colori del team Preicanos per tutta la prossima stagione, tornando nel contesto del FIM JuniorGP in cui aveva mosso i primi passi della propria carriera prima di approdare al Motomondiale mettendosi in mostra e riuscendo a lottare ad armi pari con altri volti ormai noti del panorama internazionale come Pedro Acosta e Izan Guevara, con cui si giocò il titolo Moto3 nel 2020.
Quello del centauro iberico sarà sì un passo indietro, ma anche e soprattutto un'occasione di tornare a giocarsi le vittorie prima di rientrare nel mondiale attraverso un progetto a lungo termine. Con il team Preicanos punterà infatti a lottare per il titolo nell'Europeo 2025 (anno in cui il suo compagno di squadra dovrebbe essere l'australiano Harrison Voight) per poi passare l'anno successivo alla serie iridata con la medesima struttura, in quella che sembra a tutti gli effetti una seconda chance per la sua carriera.
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