Lo spagnolo, promesso sposo di Ducati per la prossima stagione, non sa ancora con quale team correrà
Con la vittoria del Sachsenring, la seconda in stagione nonché la settima in carriera in Moto2, Fermin Aldeguer ha rimesso in regola le sue quotazioni e le sue ambizioni. Il campionato dello spagnolo, nato sotto altri auspici in virtù di un fine stagione 2023 a dir poco dominante anche ai danni di piloti come Pedro Acosta, non è finora andato come ci si aspettava. Tra sfortune di natura tecnica ed una costanza di rendimento manchevole nei primissimi GP, lo spagnolo al momento può vantare "solamente" due vittorie ed il quarto posto in classifica iridata, a meno 39 punti da Sergio Garcia. Come già annunciato ed ufficializzato, Aldeguer nel 2025 farà il grande salto in MotoGP, approdando tra le file Ducati che, come risaputo, gli affiderà una GP24; al momento però, ancora non si conoscono i colori d'appartenenza del relativo team, dal momento che a contenderselo sono il team Gresini ed il team Pertamina VR46.
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Nel team Gresini, Aldeguer affiancherebbe Alex Marquez, mentre all'interno del team di Valentino Rossi sarebbe il compagno di squadra di Fabio Di Giannantonio. Tuttavia, negli ultimi giorni le voci circa un possibile approdo di Franco Morbidelli presso la corte del nove volte iridato si sono fatte insistenti, ad ogni modo il murciano sembra avere le idee chiare: "Prima c'era anche la possibilità della Pramac, ma ora no, ora ci sono solo Valentino Rossi e Gresini, ma credo che dipenderà molto dalle squadre e dai contratti che avranno con la fabbrica. Posso essere felice a prescindere con la Ducati, non ho preferenze relativamente al mio prossimo team". Aldeguer ha poi continuato: "Durante le tre settimane di pausa sapremo la nostra prossima destinazione, anche perchè dovremo affrontare la questione degli sponsor e delle attrezzature. Cambia molto andare in una squadra o in un'altra".
Il successo di Germania ha fornito nuovo vigore allo status dello spagnolo, da tutti indicato come la risposta Ducati all'ingaggio di Acosta da parte della KTM. Un trionfo arrivato nel momento migliore, in cui tra lotte interne e pedine di mercato in continuo movimento, ogni dettaglio risulta importante: "Con questa vittoria abbiamo chiuso alcune bocche, abbiamo dimostrato ancora una volta il potenziale che abbiamo e sono molto contento. Dopo il podio di Assen e questa vittoria in Germania arrivo alla pausa molto rilassato, con molta motivazione per la seconda parte della stagione. Abbiamo ridotto il distacco, siamo a 39 punti (dal leader Sergio Garcia), non penso al campionato, ma è chiaro che abbiamo l'obiettivo di provare a vincerlo. Vincere è il modo in cui si ottiene il maggior numero di punti, perciò...".
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