Nonostante il momento complicato della casa austriaca, il lavoro prosegue con Pol Espargarò che è sceso in pista proseguendo nello sviluppo della RC16
L’amministrazione controllata di tre delle società del gruppo Pierer Mobility non coinvolge, almeno al momento, il lavoro del Test Team KTM che è sceso in pista a Jerez con Pol Espargarò.
Il passivo di quasi tre miliardi di KTM AG e altre due società controllate non coinvolge almeno per il momento KTM Racing. Avevamo già scritto (qui l’articolo) della situazione complicata della casa austriaca che però ha finora tranquillizzato piloti e team sulla stagione che inizierà tra pochi mesi con lo shakedown di Sepang fissato per l’inizio di febbraio. Se a quanto pare un test in galleria del vento a Colonia è effettivamente saltato, KTM è scesa in pista con Pol Espargarò a Jerez nella giornata di ieri martedì 10 dicembre. La RC16 che si vede nelle storie postate dal pilota spagnolo è l’ultima versione della moto già vista nei test di Barcellona dopo l’ultimo GP ed è difficile capire se sotto le carene ci siano novità importanti. Pedro Acosta ha chiesto a gran voce un nuovo motore che permettesse alla moto di avere più accelerazione ed un’erogazione più dolce.
La presenza in pista del test team può essere ovviamente interpretata in vari modi, tra questi sicuramente la volontà della casa austriaca di comunicare stabilità agli appassionati, a Dorna e soprattutto ai piloti che in questi giorni di grande confusione hanno iniziato a cercare alternative in caso la crisi KTM proseguisse ed obbligasse il costruttore austriaco ad abbandonare la MotoGP.
MotoGP, se KTM affonda, non solo Acosta deve rimanere a galla
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