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Marco racconta: “L’aderenza è sempre incredibile. Avrei dormito altre otto ore stamane ma questa è l’ultima occasione per provare cose come il telaio"

15 set 2025
Nemmeno il tempo di metabolizzare la splendida prestazione di ieri che Marco Bezzecchi è tornato in pista per i test. Un test importante per il romagnolo, che in primis ha potuto provare un diverso telaio, già saggiato ad inizio stagione ma messo poi da parte in attesa di giorni migliori, come quelli attuali.
“Stiamo lavorando molto anche se il test del lunedì è un’arma a doppio taglio – spiega Bezzecchi – dato che la pista è sempre incredibile in termini di aderenza: bisogna stare molto attenti nel capire cosa è migliorativo e cosa no. Sto riprovando quel telaio e posso dire che va bene. Ha dei punti forti e deboli, ma dopo tante gare con una determinata moto serve tempo per capire se effettivamente è migliorativo o meno”.
Userai questo telaio nelle prossime gare?
“In questo momento non so se lo userò in futuro o meno, ma questa era l’ultima possibilità per riprovarlo e lo stiamo facendo. Adesso ho una buona base quindi dobbiamo esserne sicuri se vogliamo provarlo in una gara. In generale sono ovviamente aperto a tutto, anche se serve tempo per abituarsi alle modifiche. Dall’altro lato non puoi restare troppo fermo perché si rischia di non migliorare più, quindi è giusto provare le cose, sia quelle che a primo impatto sembrano buona sia quelle che sembrano negative”.
Con la RS-GP sembri davvero a tuo agio. Hai già avuto in passato una tale simbiosi con una moto?
“Nel nostro sport è difficile comparare le stagioni. Ora sento bene la moto e riesco ad essere competitivo: non so se è la prima, la seconda o la terza volta ma ogni anno è una storia a parte quindi fatico a fare una classifica”.
Come ti sei svegliato dopo la grande giornata di ieri?
“Troppo presto, avrei dormito altre sette o otto ore (ride ndr). Non ho ancora realizzato del tutto quanto accaduto nel weekend, dovrei andare a casa per farlo ma lo vedo sia dalla faccia dei membri della mia squadra che da quelle delle persone che ho incontrato in questi giorni. Ieri sera sono stato a cena e ho visto facce molto sorprese quando sono arrivato, il che fa piacere”.
Cosa manca per battere le Ducati?
“Sembra che nell’ultimo quarto di gara, quando le gomme calano, ci manchi ancora qualcosa per lottare fino alla fine. Ieri è andata bene ma non abbastanza per vincere quindi serve lavorare, continuando anche a pensare alla stabilità ed al giro singolo. Nel complesso dobbiamo lavorare un po’ dappertutto (ride ndr)”.
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