8 set 2025
Davide Tardozzi è il solito uragano di energia, anche dopo una domenica che non ha visto il team ufficiale Ducati sul primo gradino del podio. Un qualcosa di inusuale visto il trend dell’ultimo periodo, ma il focus con Marc Marquez è oramai il titolo mondiale e tutto quello che avvicina a tale obiettivo, come il 2° posto di ieri, è ben accetto.
La domenica di Barcellona ha regalato un piccolo sorriso anche a Pecco Bagnaia, per il quale il Team Manager sogna un ritorno in grande stile a Misano, a pochi passi da casa, dove Ducati non potrà però mettere le mani sul titolo.
Davide, che Marc abbiamo visto nella domenica di Barcellona?
“Marc ha fatto quello che deve fare un campione ossia massimizzare i punti. Alex è stato il più veloce in pista per tutto il weekend: sabato purtroppo per lui ha fatto uno sbaglio, mentre in gara Marc ha potuto solo provarci, fino a quando ha capito che era meglio portare a casa 20 punti. Questa è stata l’ennesima dimostrazione del campione che è Marc, dentro e fuori dalla pista: la velocità l’ha sempre avuta, ma sta migliorando anche nella gestione della gara”.
Abbiamo visto tutto del Marc edizione 2025 o c’è di più?
“Credo che Marc stia dimostrando molto. E’ un ragazzo spugna, che ascolta, ed il metodo con il quale Gigi (Dall’Igna ndr) e gli ingegneri gli spiegano le cose prima di prendere insieme una decisione lo ha fatto crescere ulteriormente”.
Vi dispiace non avere il match point a Misano?
“Assolutamente no. L’importante è vincere il mondiale, poi che lo vinci a Misano o in Giappone poco cambia. Il Giappone ad esempio mi piacerebbe come posto (ride ndr)”.
Come giudichi invece la prestazione di Bagnaia? La posizione finale è simile a quella della domenica di Balaton ma la prestazione è diversa?
“Assolutamente, anche perché partendo 21° non era facile. Pecco credo abbia dimostrato che ci crede e noi lo stesso. In generale non è che ci piace vedere Pecco 7°, ma vista la situazione devi essere contento per il miglioramento compiuto. E’ chiaro che non siamo contenti perché sappiamo che Pecco è da podio, quindi dobbiamo lottare ancora per portarlo a quel risultato”.
Avete trovato qualcosa in termini di assetto?
“Siamo migliorati sul posteriore, trovando quell’aderenza che gli mancava”.
Riavvolgendo il nastro del lavoro compiuto con Pecco in questa stagione c’è qualcosa che non rifareste?
“E’ chiaro che analizzando le mosse tecniche qualche errore è stato fatto nella ricerca di cosa servisse a Pecco. Non sono uno di quelli che dice “rifarei tutto”, dato che qualche errore c’è stato, ma prima o poi so che gli ingegneri troveranno la strada”.
Che Pecco possiamo aspettarci a Misano?
“Spero di trovare un Pecco con tanta voglia di fare bene. Se arriverà sul podio vedrai tanta gente saltare e piangere di gioia”.
MotoGP Catalunya, pagelle: Alex Marquez (davvero) meglio di Marc
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