GP Austria, Acosta: “Il controllo di stabilità? Non lo userò”

“Si aggiungono sempre più aiuti quando invece andrebbero tolti” commenta lo spagnolo di KTM dopo il secondo posto nelle Practice austriche alle spalle di Marquez

GP Austria, Acosta: “Il controllo di stabilità? Non lo userò”
© Luca Gorini

Marco PezzoniMarco Pezzoni

15 ago 2025

Buonissimo secondo posto al termine delle Practice del venerdì per Pedro Acosta che si dimostra, almeno in questa occasione, il faro di KTM nella gara di casa per la Casa di Mattighofen. Qualificazione diretta alla Q2 di domani e potenziale per lottare per la pole

Un buon venerdì – esordisce Acosta – grazie a Dio il lavoro di KTM sta pagando, hanno lavorato anche nei giorni di sosta in estate per portarmi qualcosa di interessante. Avevo chiesto il nuovo pacchetto aerodinamico da Aragon, ci è voluto un po’ di tempo prima che arrivasse. Con questo pacchetto possiamo sistemare le aree nelle quali abbiamo più difficoltà come far curvare la moto.”

Poi aggiunge: “Incrementa quanto si possa curvare la moto, il problema di KTM dalla Moto3 e da quando è entrata in MotoGP mentre nelle altre aree come sospensioni, frenata, trazione non eravamo male. Per il problema del non riuscire a far curvare la moto dovevamo forzare tanto sul posteriore e questo portava ad un consumo eccessivo di gomme, con il nuovo pacchetto aerodinamico non c’è più il bisogno di forzare il posteriore per far curvare la moto e non c’è bisogno di forzare quando si perdono le gomme nello stesso tempo.”

L’Acosta-pensiero sul controllo di stabilità e la lotta con Ducati

Da questa gara in Austria è stato portato dalla Race Direction un nuovo aggiornamento alle centraline delle moto che introduce il controllo di stabilità, ovvero prevenire l’highside in accelerazione. “Non lo userò. KTM decide ma io non lo userò. Ogni cosa che viene portata che ci permette di andare più veloci viene messa sulla moto; l’ho provato alcune volte ma non ho trovato grossi vantaggi e sono stato piuttosto chiaro in conferenza stampa. Se ne aggiungono sempre di più di aiuti quando invece andrebbero tolti.

Sulla possibile battaglia con Ducati dice: “Dobbiamo fare una bella qualifica per poter poi fissare l’obiettivo. Le Ducati spesso si svegliano il sabato, dobbiamo stare tranquilli e non porci grandi aspettative con questo pacchetto aerodinamico per il weekend. C’è tanta pressione questo weekend perché tutti gli sponsor sono qui, non dobbiamo porci aspettative perché oggi siamo stati veloci.”

Poi aggiunge sulla pressione: “Non è facile, c’è Mr Pierer qui e domani arriva anche il boss di KTM e anche i top manager di RedBull sono qui. Ci sono tutti i capi nel box ed è piuttosto strano perché non vengono ogni gara, ma il rapporto è buono.

L’Acosta-pensiero sul grip della pista ed il seguire Marquez

La pista ha molto meno grip rispetto all’anno scorso, prova ne è che i tempi delle Practice sono abbastanza alti rispetto alla stessa sessione del 2024. “Queste gomme non hanno grip, magari con un altro tipo di gomme i tempi scenderebbero drasticamente ma il rischio è di non finire poi la gara. Pensavo che il grip fosse migliore dell’anno scorso, l’anno scorso dalle FP1 ho sofferto tantissimo e riuscivo più o meno a gestirmi e fare buoni tempi con le gomme usate.”

Sul seguire Marquez ammette: “Almeno sono riuscito a seguirlo, due gare fa non ce l’avrei fatta. E’ stato un grande passo avanti. Non so se stesse facendo un giro pulito perché era da solo o dietro qualcuno ma ho cercato di prendere i suoi riferimenti soprattutto come puntava l’anteriore in ingresso curva. Sicuramente seguirlo aiuta.”

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