Questo fine settimana ci sarà il gradito ritorno del Gran Premio della Repubblica Ceca sul circuito di Brno, tornato quest'anno in calendario dopo diversi anni d'assenza. L'ultima volta in cui si disputò il GP fu infatti nel 2020 ed è proprio il caso di dirlo: la MotoGP è cambiata tantissimo da allora. L'appuntamento ceco presentava un tracciato estremamente rovinato, il campionato era ripartito in piena pandemia, Marc Marquez era assente per via dell'infortunio al braccio causato dalla caduta di Jerez e a conquistare la vittoria fu una KTM per la prima volta.

MotoGP, Mir bersagliato dalla sfortuna: HRC offre una... ricompensa

Un'impresa difficile da ripetere

A centrare il successo in quel weekend fu Brad Binder, che in sella alla RC16 scrisse un'importante pagina di storia sia per la sua carriera che per il marchio austriaco. Fu infatti la prima vittoria in classe regina sia per la stessa KTM che per lui in quella che era soltanto la sua terza gara in MotoGP, ma non solo: si trattava della prima volta sul gradino più alto del podio per un rookie dal 2013 (quando a vincere fu un certo Marc Marquez) e la prima affermazione nella categoria per un sudafricano.

Come detto, la situazione rispetto ad allora è cambiata drasticamente, specialmente dal punto di vista tecnico, ed è molto meno incerta visto il dominio delle Ducati nelle ultime stagioni. E' quindi lecito aspettarsi le Desmosedici come grandi favorite anche a Brno, mentre viste le difficoltà che stanno incontrando le KTM quest'anno diventa complicato immaginare uno scenario simile a quello del 2020. Quel che è certo, però, è che sia Binder che la RC16, ancora insieme, proveranno a farsi valere su un circuito speciale per la loro storia in top class.

SSP, Puccetti punta al raddoppio: idea Munoz per la seconda Ninja