MotoGP, l’analisi del ritmo in Thailandia: Marquez è già pronto per la gara

Lo spagnolo del team ufficiale Ducati completa un long run da 23 giri con un ritmo impressionante, ottimo Bezzecchi con l’Aprilia nella simulazione della Sprint

Bezzecchi super nella Sprint, Honda e Yamaha finalmente vicine

Se il ritmo gara per la domenica è affare di Marc Marquez, in tanti piloti hanno completato una simulazione di Sprint con risultati abbastanza sorprendenti. Partiamo dal migliore di tutti e forse un po’ a sorpresa: Marco Bezzecchi. Passato dalla Ducati del Pertamina Enduro VR46 Racing Team all’Aprilia RS-GP ufficiale, il Bez in pochi giorni è riuscito a completare il lavoro di sviluppo della moto 2025 – nonostante l’infortunio di Jorge Martin – ed a iniziare a cucirsi addosso la moto di Noale tanto che nell’ultimo pomeriggio di test si è portato a casa il miglior tempo assoluto ed una simulazione di Sprint che lo candida seriamente già oggi tra i protagonisti del podio. L’ufficiale Aprilia ha infatti terminato i 13 giri di simulazione con un incredibile passo di 1’30”093 praticamente in linea (poco più di un decimo più lento) col passo con cui Enea Bastianini ha trionfato solo pochi mesi fa con la GP24 e ben sette decimi meglio del proprio passo in sella alla Desmosedici GP23. Alle spalle di Bezzecchi appaiati Joan Mir e Fabio Quartararo con le Honda e Yamaha ufficiali che nella simulazione della Sprint hanno terminato i 13 giri rispettivamente con il passo del 1’30”338 e 1’30”360. Un miglioramento incredibile per le case giapponesi che nel 2024 hanno sofferto terribilmente lo strapotere di Ducati e degli altri marchi europei. Quest’ultima giornata di test, oltre a quelle di Sepang dove Yamaha si era già messa in luce anche sul giro veloce, riporta un po’ di speranza in casa Yamaha e Honda mostrando come il lavoro svolto in inverno sta effettivamente portando i propri frutti. Rispetto alla Sprint di novembre infatti Joan Mir ha migliorato il proprio ritmo di nove decimi mentre Quartararo di “soli” quattro decimi ma abbastanza per avvicinare le riveli europee. Sorride anche Jack Miller che nonostante non ancora a proprio agio al 100% con la M1 del team Prima Pramac Yamaha nella simulazione di Sprint migliora di quasi mezzo secondo il proprio passo gara in sella alla KTM RC16 ufficiale del 2024.

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