Lo spagnolo del team ufficiale Ducati completa un long run da 23 giri con un ritmo impressionante, ottimo Bezzecchi con l’Aprilia nella simulazione della Sprint
Terminata l’ultima due giorni di test prestagionali, tra sole due settimane i piloti saranno alle prese con il primo weekend di gara della stagione, tra certezze e sorprese ecco cosa ci hanno anticipato i test invernali della MotoGP.
Che Marc Marquez sarebbe stato tra i protagonisti della MotoGP 2025 non è affatto una sorpresa, dopo aver conquistato tre successi nella passata stagione con la GP23 del team Gresini Racing, passato accanto a Francesco Bagnaia nel team ufficiale Ducati era facile immaginare che diventasse insieme al due volte iridato MotoGP uno dei favoriti per la conquista dell’alloro 2025. Nei 5 giorni di test precampionato Ducati ha dovuto scegliere principalmente il motore da utilizzare per le stagioni 2025 e 2026 (lo sviluppo del motore verrà infatti congelato all’inizio della stagione in Thailandia), ciò nonostante Marc Marquez ha trovato il tempo nel pomeriggio dell’ultimo giorno di test di simulare un GP portando al termine 23 passaggi con il passo del 1’30”377. Un passo incredibile che molti piloti non sono riusciti a pareggiare nemmeno nelle simulazioni di Sprint delle quali parleremo più tardi. Non essendoci un riferimento utilizzabile dello scorso anno in quanto la gara del 2024 fu corsa sotto la pioggia, guardando alla gara del 2023 vinta da Jorge Martin davanti a Francesco Bagnaia lo spagnolo tenne un passo del 1’31”006, Marc è stato dunque sette decimi più veloce al giro rispetto al Campione del Mondo 2024 nonostante lo sviluppo della GP25 sia solo all’inizio del percorso ed ovviamente va considerato che molto probabilmente lo spagnolo ha mantenuto un certo grado di prudenza per scongiurare cadute ed infortuni a sole due settimane del via della stagione.
Ma come sono andate le altre simulazioni gara? In realtà non sono molti i piloti che in un unico run hanno portato le gomme ad oltre 20 passaggi, tra questi ci sono le due KTM di Brad Binder e Pedro Acosta. Tra i due il migliore nel coprire 22 passaggi è stato il fenomeno spagnolo in grado di girare con il passo di 1’31”015, un passo dunque simile a quello di Martin del 2023 ma che difficilmente tra poche settimane gli basterà per conquistare il podio, ancora peggio è andata a Brad Binder che ha incassato mezzo secondo al giro dal compagno di squadra girando in 1’31”524. Con la stagione ormai prossima al via ed una situazione sempre più complessa in Austria, i piloti KTM rischiano di dover alzare bandiera bianca ancora molto velocemente contro una Ducati che sembra ad oggi ancora la moto da battere.
MotoGP, Massimo Rivola: "Bezzecchi fantastico! Martin dovrà darsi da fare"
1 di 2
AvantiLink copiato