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“Non è nulla ma voglio che sentano il nostro supporto da qui” dice lo spagnolo dopo il secondo posto nella Sprint malese
Marco Pezzoni
2 nov 2024
Marquez, nonostante il weekend fosse iniziato con qualche difficoltà, agguanta il secondo posto nella Sprint malese alle spalle di Martin e guadagna punti importanti su Bastianini nella lotta alla terza posizione della classifica generale.
“Ho detto a Dall’Igna che qui faccio c…are” – esordisce Marquez a Sky – e lui mi ha risposto che sono solo più lento e devo lavorare di più per essere più veloce, è quello che ho fatto. Il team ha fatto un grande lavoro, questa mattina in FP2 abbiamo provato diversi assetti, siamo partiti in qualifica con un altro assetto, quello della qualifica mi è piaciuto e ho visto che aveva un gran potenziale. Mi ha sorpreso il mio livello nella Sprint.”
Poi aggiunge nel media scrum: “La partenza è stata impressionante e ha aiutato di molto la mia gara. Non mi aspettavo la velocità, nelle prove Bagnaia e Martin erano molto lontani dal nostro livello o ero io molto lontano dal loro livello. Quando ho visto il 57 subito al primo giro mi sono detto “vediamo cosa si può fare”. Non mi aspettavo di salire sul podio ed è stata una bella sensazione, volevo offrire questo podio e le mie condoglianze a Valencia. Non è nulla ma voglio che sentano il supporto che arriva da qui.”
Se da un lato la qualifica non è un punto forte, in gara Marquez riesce a mettere quel qualcosa in più per raddrizzare la situazione. “Ho rischiato, quello che ha fatto anche Bagnaia oggi per giocarsi il campionato. Quando si rischia alcune volte va bene, altre meno. E’ competizione, si deve rischiare. Sto riprendendo confidenza, il mio weekend non è partito bene e questa seconda posizione, terza reale senza la caduta di Bagnaia, è molto importante.”
Poi aggiunge: “In qualifica Bagnaia e Martin hanno fatto tempi incredibili, guidavo come loro l’anno scorso con la GP23. Il riferimento però è mio fratello che qui va molto forte e l’anno scorso ha vinto la Sprint e ha poi chiuso secondo in gara. Ero molto vicino a lui, il team ha fatto un grande lavoro.”
Passando in Gresini Marc ha trovato un nuovo capo tecnico in Frankie Carchedi dovendo quindi impostare un metodo di lavoro diverso da quanto fatto in Honda con Santi Hernandez. “Può essere bravo un pilota o può essere bravo un tecnico ma fino a che non si conoscono bene ci vuole del tempo. La prima parte dell’anno abbiamo provato diverse cose per vedere quale fosse la strada giusta da percorrere, abbiamo sbagliato delle cose ad inizio anno, è normale. Adesso quando c’è un problema sappiamo subito come sistemarlo. L’anno prossimo cambierò di nuovo il tecnico ma penso che con tutto l’aiuto e le informazioni di Ducati riuscirò a sistemare i problemi molto più in fretta.”
Poi aggiunge: “Nella prima parte di stagione non eravamo in grado di cambiare i setting della moto, ora abbiamo l’esperienza di un anno con la moto e con il tecnico e quando ho problemi so che cosa ho bisogno sulla moto e lui sa che cosa serve per il mio stile di guida, questo aiuta tanto per sistemare i problemi e prendersi dei rischi come in qualifica quando sono uscito con un set up portato in pista per la prima volta. Nella mia carriera ho sempre cercato di tenere le stesse persone, senza connessione umana è impossibile avere un bel gruppo e fare un buon lavoro ma avendo l’esperienza di un anno su questa moto la transizione con il nuovo capo tecnico sarà più facile.”
Marc è stato spettatore privilegiato della caduta di Bagnaia: “Ho visto Martin e Bagnaia andare molto forte, nei primi due giri Martin non spingeva ma stava andando un po’ via mentre Bagnaia ha iniziato quel giro molto forte. La curva 9 è una curva molto critica, lasciando i freni nell’ultima parte si carica l’anteriore e si chiude.”
Poi aggiunge: “La curva 9 è molto critica, tante cadute di quel tipo si sono viste. Stava spingendo, è quello che doveva fare. Domani dovrà prendersi ulteriori rischi e cercare di vincere la gara perché è la sua unica chance di guadagnare punti. Chi è davanti in campionato ha il lavoro più facile perché può controllare e gestire, Martin sta facendo un grande lavoro. Ho visto Bagnaia perdere l’anteriore nell’ultima parte della curva, non so cosa sia successo sulla sua moto.”
La questione gomme per la GP23 l’aveva sollevata Di Giannantonio al termine della scorsa gara, rimarcando il fatto che le gomme 23 hanno creato problemi alla GP23. “Con le nuove gomme non è solo una questione di differenza di moto ma anche di piloti. Sono più veloce in gara delle altre GP23 ma in qualifica sia Bezzecchi che mio fratello Alex erano molto vicini a me, significa che da quel punto di vista devo lavorare perché mi manca ancora qualcosa.”
Sulla gara di Valencia dice: “La cancellazione di Valencia è corretta, non c’erano altre opzioni. Il campionato dirà dove e quando si farà l’ultima gara.”
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