L'approdo di Marquez nel team ufficiale Ducati ha instaurato una reazione a catena che coinvolge molti protagonisti della top class
Il mercato 2024 della MotoGP passerà indubbiamente alla storia per l'approdo di Marc Marquez all'interno del team ufficiale Ducati al fianco di Pecco Bagnaia (in ottica 2025). La mossa di mercato dei vertici di Borgo Panigale, sicuramente la più rilevante dell'era recente della top class, si porta con sé una notevole carica di significati tanto intensi quanto idonei a smuovere le sorti anche di altri piloti ed altre case costruttrici. L'effetto dell'ingaggio di Marquez, o meglio della mossa dell'otto volte campione del mondo, ha instaurato una serie di reazioni a catena che hanno già portato a cambiamenti importanti in relazione alla prossima griglia di partenza della classe regina, ma che allo stesso tempo ancora devono trovare sistemazione per gli ultimi tasselli.
Su tutti in prevalenza i compagni di marca dello stesso Marquez, tra chi è in attesa di trovare risposte o conferme circa il proprio futuro e chi intende approfittare di una situazione che da un momento all'altro potrebbe diventare conveniente. Con quest'ultima considerazione ci riferiamo in primis a piloti come Marco Bezzecchi e Franco Morbidelli; essi, insieme a Fabio di Giannantonio e alla VR46 in toto, rappresentano alcune tra le caselle ancora in bilico ma destinate a trovare a breve una definitiva stabilità.
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Il tetris di mercato nel quale ogni mossa è strettamente legata a quella precedente e a quella successiva, potrebbe trovare una figura chiave in Marco Bezzecchi, protagonista di una stagione difficile in sella alla GP23 del team VR46 e non lontanissimo sia da un punto di vista concettuale che pratico, dall'opzione Aprilia. La casa di Noale deve ancora scegliere il pilota da affiancare a Jorge Martin ed il riminese potrebbe rappresentare una più che valida ipotesi.
Discorso diverso ma altrettanto ricco di enigmi da sciogliere per Franco Morbidelli, per il quale il futuro è strettamente connesso alla scelta del suo attuale team, Pramac, in merito alla stagione 2025. Se infatti la compagine italiana (come sembra) dovesse approdare presso la corte Yamaha, Morbidelli potrebbe scegliere un'altra strada, contendendo (in via del tutto ipotetica ricordiamo) una sella a Fabio Di Giannantonio, che dal canto suo ha ribadito più volte di voler continuare insieme ai colori del team di Valentino Rossi.
Da sottolineare come molte di queste dinamiche appena descritte passino attraverso le scelte che VR46 e il team Pramac sono in procinto di portare avanti in relazione alla moto e alla marca con cui correranno nel prossimo anno. In virtù dell'avvicinamento a dir poco sostanziale di Pramac con Yamaha, sembra sfumare l'ipotesi che fino a qualche mese fa sembrava essere la più accreditata, relativa al binomio VR46-M1. Le due parti più volte sono state in procinto di unirsi ma adesso sembrano essere decisamente distanti in virtù dell'ingresso in gioco del team di Paolo Campinoti. Così facendo ovviamente la squadra di Valentino Rossi resterebbe nell'orbita Ducati, sebbene restino ancora da sciogliere i dubbi legati ai piloti.
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