GP Austin, la crescita di Morbidelli: "Ducati molto amica del pilota"

Il primo giorno di Austin sembra aver rinvigorito Franco Morbidelli, autore della sua miglior performance da molto tempo a questa parte

GP Austin, la crescita di Morbidelli: "Ducati molto amica del pilota"
© Luca Gorini

Francesco AllevatoFrancesco Allevato

Pubblicato il 13 aprile 2024, 00:47

Alla vigilia avevamo pronosticato un week-end dall'elevato tasso di positività per Franco Morbidelli, chiamato ad un urgente riscatto tanto in termini di risultati quanto di prestazione. L'italo-brasiliano del team Ducati Pramac ha mostrato importanti segnali di crescita durante tutto il venerdì di Austin, facendo segnare il settimo tempo assoluto a sette decimi dal leader, Jorge Martin, ed esprimendo la sua miglior versione di sè delle ultime stagioni. Sempre affacciato nelle zone di vertice della classifica, Austin per Morbidelli potrebbe segnare un cruciale momento di svolta della stagione, il tutto grazie ad un feeling con la moto che cresce, inevitabilmente, in maniera proporzionale al tempo passato in sella alla Ducati, secondo lo stesso pilota, ancora insufficente.

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Franco Morbidelli: "Ho ancora pochi chilometri in sella alla Ducati"

Al termine della FP2, il pilota della VR46 Academy ha mostrato tutta la sua soddisfazione, nonchè una certa dose di puro sollievo: "Giornata positiva, abbiamo fatto i miglioramenti che ci aspettavamo di fare, siamo stati nelle posizioni di vertice praticamente tutto il giorno, adesso dobbiamo prendere i miglioramenti di oggi, analizzarmi e continuare a progredire". Morbidelli ha poi spiegato il perchè del vistoso miglioramento odierno: "Sono migliorato in termini di competitività e sicuramente gran parte della spiegazione alla base va rintracciata nel fatto che conosco sempre meglio la moto. Posso dire di essere appena salito sulla moto, i test e le prime due gare sono ancora una piccola quantità di tempo in sella, abbiamo ancora troppi pochi giri sulle spalle".

Il settimo tempo conquistato coincide con l'ingresso in Q2, un risultato di prestigio in relazione al recente passato, ma anche in vista del proseguo del fine settimana di gara: "Il week-end cambia tanto in base alla presenza o meno in Q2, sono contento di esserci dentro, abbiamo fatto un gran lavoro con la squadra, ora bisogna continuare su questa strada". Il feeling con la Ducati del team Pramac inizia lentamente a crearsi: "La Ducati mi piace molto, ancora non riesco a dire cosa mi piace di più o di meno perchè non la sfrutto al massimo della potenzialità, però è sicuramente una moto molto amica del pilota. Riesco a migliorare con costanza anche se ancora sono lontano dal limite".  

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