La MotoGP compie 75 anni: il più antico campionato nel motorsport
Con la prima stagione nel 1949 il motomondiale taglierà un traguardo importante, accompagnato da diverse novità

Pubblicato il 23 marzo 2023, 14:48
La nascita della MotoGP

Il nome attuale della classe regina fu utilizzato per la prima volta nel 2000 quando si decise di “rebrandizzare” il mondiale su due ruote inaugurando un’epoca che dura fino ai giorni nostri. Le novità introdotte in questo cambio regolamentare furono:
- l'introduzione motore 4 tempi;
- la cilindrata motore a 990cc, invece che 500cc
Il primo campione di questa nuova epoca fu Valentino Rossi che vinse nella stagione inaugurale della MotoGP continuando la striscia vincente cominciata qualche anno prima, guadagnandosi il soprannome “l’uomo dei due mondi”.
Il 2012 fu un ulteriore anno di cambiamento che vide il ripotenziamento dei prototipi arrivando a 1000cc che sopravvive fino ad oggi.

La MotoGP oggi
A settantacinque anni dall’esordio il motomondiale apporterà la terza modifica regolamentare della sua storia. Per la prima volta il mutamento non riguarda le specifiche tecniche della moto, ma bensì il formato del fine settimana di gara. Come ne stiamo parlando da tempo, il weekend verrà strutturato diversamente con l’inserimento della gara Sprint.
Per saperne di più leggi qui tutti i dettagli a riguardo.
Le specifiche tecniche di una MotoGP
Se in origine erano moto con 500cc di cilindrata, ora quali sono le caratteristiche di un prototipo del mondiale dopo tutti questi cambiamenti?
- Cilindrata: 1000 cc.
- Potenza massima: attorno ai 270 cv.
- Velocità massima: oltre 350 km/h, (record 363 km/h Mugello 2022 Jorge Martin)
- Layout motore: V4 o quattro cilindri in linea
- Peso minimo di 157 Kg senza pilota
Ma la componente che si è rivelata più importante rispetto al passato è l'elettronica, che ovviamente nel 1949 era pressochè inesistente.
MotoGP 2023: cosa aspettarsi?
In questo importante anno i favoriti per il titolo sono Bagnaia e Ducati che hanno sviluppato, dopo diverso tempo, una moto davvero competitiva. Inoltre favorita sarà l'altra casa italiana, Aprilia, che porta in pista un prototipo e un duo di piloti ottimi, insieme al primo team satellite che la squadra di Noale porta in MotoGP. Comunque, restano sempre tra le prime moto a cui far attenzione la Yamaha e Honda che, nonostante non stiano passando un buon periodo, potrebbero rialzare la testa in fretta.
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