Melandri in pista con l'Harley: "Moto da guidare come si faceva una volta”

Melandri in pista con l'Harley: "Moto da guidare come si faceva una volta”© MotoGP

Marco ha provato la moto di Milwaukee utilizzata nel King of the Baggers: “Mi hanno messo paura dicendomi il prezzo", scherza e poi: "Ero spaventato, ma correrci dev'essere pazzesco"

18.11.2024 19:45

Dopo l'ultimo Gran Premio della MotoGP, sul circuito di Barcellona è continuata l'azione con un'attivita racing... a stelle e strisce. Il marchio Harley-Davidson era infatti presente sul tracciato catalano con le Road Glide del team Factory Screamin' Eagle solitamente utilizzate nel King of the Baggers del MotoAmerica. Parliamo di moto da 300 Kg e circa 220 CV di potenza massima, non proprio delle moto racing in senso stretto, ma nella serie statunitense questa categoria, presente dal 2020, è in grande crescita, ed è diventata ormai la classe regina alla stregua della Superbike.
Anche se quest'anno a vincere il titolo è stata la Indian con Troy Herfoss, le Road Glide si sono difese alla grande ottenendo podi e vittorie con Kyle Wyman, Hayden Gillim (cugino del compianto Nicky Hayden e campione 2023) e l'astro nascente Rocco Landers.

L'obiettivo del colosso al Montmelò era duplice, essendo presente sia per parlare di un'eventuale presenza futura nel Motomondiale, sia per far provare le moto ad alcuni piloti del presente e del passato, compreso Marco Melandri. Quest'ultimo è rimasto piacevolmente stupito dalle caratteristiche insospettabilmente racing della H-D: ecco le sue parole dopo averla testata tra i cordoli.

Melandri: “Correrci dev'essere pazzesco"


Essendo abbastanza minuto, prima di scendere in pista ammetto che ero un po' spaventato per via delle dimensioni della moto, ma lo ero anche perché non volevo far danni visto che mi è stato detto quanto costano queste moto (ride, ndr)”, ha spiegato Marco visibilmente stupito. “A parte tutto, con il passare dei giri ho acquisito la giusta confidenza e mi sono divertito trovando il limite e abituandomi all'assenza di elettronica guidando come si faceva una volta”.

A vederla, la Harley sembra davvero imponente ed ingombrante, ma in realtà una volta in sella non si sente troppo il peso e risulta abbastanza agile, anche perché ha un gran motore che permette di andare davvero forte (a Daytona sono stati sfiorati i 300 km/h, ndr) senza risultare eccessivamente aggressivo”, prosegue il numero 33. “E' bella, ti permette di sentirti più giovane e credo che gareggiare con queste moto possa essere fantastico. Da fuori può sembrare strano perché è tutto diverso rispetto alle moto da corsa che siamo abituati a vedere, ma potrebbe venir fuori qualcosa di molto divertente”.

La prima uscita di Marco Melandri sulla Harley??

Pubblicato da Motosprint su Lunedì 18 novembre 2024

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