Ripercorriamo la carriera di Roberts Jr., che si laureò campione vent'anni fa, 20 anni dopo il padre, regalando alla Suzuki il suo ultimo Mondiale
Mirko Colombi
10 gen 2020 (Aggiornato il 15 gen 2020 alle 11:08)
Per raccontare la carriera di Kenny Roberts Junior, dobbiamo tirare in ballo aneddoti realmente, accaduti, chiamare in causa personaggi illustri, rievocare miti e “divinità” scese nella Terra delle due ruote: il motociclismo.
Dalla California al Mondiale, sembra facile dirlo, meno farlo. Il ragazzo di Modesto (città dal nome preso su misura per la personalità riservata del campione 500 anno 2000) ha dovuto sopportare e sfruttare un padre dal blasone pesante, diventandone il primo erede. Poi,si è fatto largo, troncando il cordone ombelicale che lo stava strozzando.
Il successo, l’affermazione, la discesa dopo l’ascesa. Kenny rimane l’ultimo rappresentante Suzuki ad aver consegnato ad Hamamatsu il titolo della Classe Regina.
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