Contrariamente rispetto a quanto accaduto fino alla scorsa edizione della North West 200, la classe Supertwins non ha disputato una gara nella giornata di giovedì, ma entrambe al sabato in favore di una corsa in più per la SBK (vinta da Glenn Irwin). Ciò non ha però inficiato lo spettacolo della classe leggera: dopo delle qualifiche che hanno premiato Peter Hickman, le due manche sono state altamente spettacolari e dal risultato meno scontato del previsto, con anche i colori italiani protagonisti grazie all'Aprilia. Andiamo a vedere cos'è successo al Triangle Circuit.

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Hickman batte Cooper in Gara 1, Browne a podio con l'Aprilia

Pur essendo uno dei piloti più alti e pesanti in griglia, Peter Hickman è riuscito a sfruttare nel migliore dei modi l'effetto scia sui lunghissimi rettilinei del tracciato cittandino noridrlandese tenendo testa al grande favorito della vigilia, ovvero Richard Cooper sulla KMR Kawasaki. Con la Yamaha R7 dagli iconici colori Swan Racing, “Hicky” ha sferrato l'attacco decisivo alla staccata del Metropole Corner nell'ultimo giro non dando la possibilità a “Coopes” di rispondere nel tratto di Black Hill, tagliando così il traguardo davanti a tutti per la prima volta in questa stagione.

I due protagonisti della lotta per la vittoria hanno fatto una grande differenza rispetto al resto del gruppo, ma alle loro spalle è stata decisamente positiva anche la corsa di Mike Browne, il quale ha battuto il leggendario Jeremy McWilliams salendo sul terzo gradino del podio con l'Aprilia RS 660 in quella che, non va dimenticato, è soltanto la sua seconda partecipazione alla North West 200. Da segnalare inoltre il grande equilibrio tra le varie moto dal punto di vista prestazione, visto che nei primi quattro posti troviamo una Yamaha, una KMR Kawasaki, un'Aprilia ed una Paton.

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Ancora Hickman in Gara 2, McWilliams sul podio a 60 anni

In una seconda manche molto simile a quella andata in scena poche ore prima, Peter Hickman è riuscito ad avere nuovamente la meglio sull'amico e rivale Richard Cooper con un bel sorpasso all'ultimo giro, sempre al Metropole Corner che gli ha permesso di salire ancora una volta sul gradino più alto del podio con 855 millesimi di margine su un “Coopes” comunque soddisfatto visti i quattro podi ottenuti tra Twins e SSP nell'edizione di quest'anno.

Alle spalle dei due mattatori, va però segnalata un'altra grande prestazione, ovvero quella di Jeremy McWilliams: l'ex-MotoGP ha infatti concluso Gara 2 al terzo posto in sella alla Paton, dimostrandosi ancora altamente competitivo a 60 anni e battendo l'Aprilia di Mike Browne prendendosi così una personale rivincita dopo la prima manche. Infine, da segnalare anche l'esordio di Mauro Poncini, ventesimo in Gara 1 (il quale non ha però preso parte alla seconda contesa) con la Yamaha del team Delmo Racing.