Paul è caduto ad alta velocità, finendo prima su un marciapiede e poi su una macchina all'interno di una casa. Fortunatamente, è stato lui stesso a raccontare il tutto
Il giovedì di gare alla North West 200 è stato altamente spettacolare, come vi abbiamo raccontato attraverso i report della Superbike e delle altre classi. Tuttavia, c'è stato anche un momento in grado di tenere gli appassionati con il fiato sospeso, ovvero lo spettacolare incidente di Paul Cassidy, finito prima sul marciapiede e poi contro le barriere, venendo sbalzato in aria per poi atterrare su una macchina all'interno di una villa. Un episodio da brividi, che fortunatamente si è risolto soltanto con un grande spavento e che lo stesso Cassidy ha potuto raccontare una volta rientrato nel paddock.
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“Come ormai tutti sanno, ho avuto un piccolo inconveniente alla North West 200”, ha raccontato Paul spiegando l'accaduto. “Sto bene, anche se sono davvero molto dolorante. Ero dietro ad un altro pilota in un tratto veloce da quarta marcia poco dopo il traguardo, quando lui ha avuto un problema spostandosi sulla sinistra rallentando. Purtroppo io ero alle sue spalle e non ho potuto far nulla per evitarlo, finendo così per scontrarmi con lui”.
“Devo ringraziare tutti per avermi supportato dopo questa spettacolare caduta, ma anche e soprattutto lo staff medico per aver svolto un lavoro incredibile permettendomi di tornare nel paddock sulle mie gambe. Sono finito a 7 metri e mezzo d'altezza atterrando in un giardino sulla macchina di qualcuno. E' incredibile poterlo raccontare”, ha ammesso il road racer, fortunatamente assistito dalla dea bendata.
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