Il riminese, ai saluti dopo quattro stagioni insieme a Ducati, ha rimproverato apertamente la condotta di gara dello spagnolo, intento a proteggere Martin
Si conclude con un settimo posto poco generoso il 2024 di Enea Bastianini e d'insieme anche la sua avventura con Ducati. Per il 26enne di Rimini adesso si spalancano le porte dei KTM, previa però, un doveroso bilancio di questi due anni e mezzo da pilota ufficiale: "Non ho chiuso bene l'avventura in Ducati, sicuramente mi porterò dietro tanta esperienza che ho accumulato in questi due anni, sia tanta sofferenza che tanta gioia, c'è stato un po' di tutto però quello che mi rimane maggiormente è la consapevolezza di poter far bene in tutte le gare. Credo che abbiamo le carte in regola per essere forti dappertutto".
L'ultima gara con i colori rossi di Borgo Panigale non è andata come sperava e la colpa, secondo il riminese, è da rintracciarsi in un problema tecnico: "La gara di oggi non è andata bene, non pensavo di trovarmi in questa situazione, ho scaldato troppo la gomma anteriore, non so il bene il motivo ma non è la prima volta che accade. L'avventura in Ducati è partita male ed è finita male". Bastianini si è poi soffermato sulla condotta di gara tenuta da Aleix Espargarò, alquanto aggressivo durante la bagarre avvenuta nei primi giri, al fine di non farlo avvicinare a Jorge Martin: "Il comportamento di Aleix non gli rende onore perché era la sua ultima gara e avrebbe potuto fare un risultato migliore e magari salire sul podio, invece ha preferito portare avanti la sua amicizia con Martin. Così facendo però ha rovinato la gara di altri piloti, certe cose non dovrebbero succedere".
Il bilancio finale dell'avventura con Ducati recita 18 podi, 7 vittorie e 2 Sprint, numeri buoni ma che secondo lo stesso Bastianini potevano essere più alti: "Non ho potuto dimostrare davvero il mio reale potenziale in questi due anni, un po' per colpa mia un po' per quello che mi è successo in termini di infortuni. Ad ogni modo raccoglierò tutto questo per portarmelo dietro come esperienza. L'obiettivo di quest'anno non era il terzo posto, era più alto; in vista del 2025 rimarrò concentrato cercando di lavorare più degli altri, voglio giocarmi molto di più di quello che mi sono giocato quest'anno".
Bastianini ha infine aggiunto: "Sono stato troppe volte altalenante quest'anno, però in generale non mi è mancato molto per essere sempre competitivo. Forse mi sarebbe servito un anno in più per fare la differenza visto che l'anno scorso non è da tenere in considerazione. Non mi manca niente per essere forte come Bagnaia o Martin". Adesso la sfida KTM: " Martedì vedremo come sarà il lavoro con la moto nuova, non so cosa aspettarmi, arrivo a questi test senza particolari obiettivi".
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