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L'alfiere del team Gresini ha chiuso ancora una volta al secondo posto nella Sprint: “Sto bene fisicamente, ma mi è mancata fiducia. Marc aveva qualcosa in più”
26 apr 2025
Dopo un venerdì in cui è stato velocissimo ma ha dovuto fare i conti con due brutte cadute, il sabato di Alex Marquez è stato altrettanto movimentato. In prova, lo spagnolo è stato infatti multato per essere uscito dalla pit lane con il semaforo ancora rosso, mentre nella Sprint è riuscito a tenere per quanto possibile il ritmo del fratello Marc andando a conquistare ancora una volta il secondo posto, ormai piazzamento “classico” di questa stagione avendolo raggiunto ben otto volte: ecco le sue parole al termine della gara breve.
“Fisicamente mi sono sentito alla grande nonostante le due cadute del venerdì, ma sono partito in questa Sprint senza avere tanta fiducia, specialmente per via del gran caldo di questo pomeriggio”, ha spiegato lo spagnolo alla fine della gara breve. “Dalle prove credo di avere fatto uno step in avanti minore rispetto ai miei rivali diretti, ma tutto sommato ho disputato una corsa senza sbavature e va bene così. Peccato solo per la multa presa in prova a causa di un'incomprensione, anche se fortunatamente sono arrivato sul podio e ho preso un bonus con cui pagarla (ride, ndr)”.
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Guardando alla domenica, il numero 73 si è detto comunque abbastanza fiducioso: “Con la gomma media mi sono trovato molto meglio rispetto alla soft utilizzata nella Sprint, perciò sono abbastanza convinto di poter essere più competitivo nella gara lunga. Mio fratello Marc aveva qualcosa in più rispetto a me e a Bagnaia, soprattutto nelle curve a sinistra, ma è normale visto che quando c'è poco grip lui è il migliore in assoluto nel gestire al meglio la situazione. Non essere lontano da lui è positivo, domani proverò a partire bene e a mettermi davanti fin da subito”.
“La partenza e i primissimi giri ormai sono fondamentali in entrambe le manche, soprattutto su una pista come questa in cui ci sono tante staccate violente e se si perde ritmo diventa difficilissimo ricucire il gap senza oltrepassare il limite”, prosegue il pilota del team Gresini Racing. “Partendo quarto diventa obbligatorio recuperare posizioni alla prima curva, ma è un peccato dover scattare dalla seconda fila, perché se fossi partito terzo probabilmente mi sarei trovato davanti a tutti anche oggi e sarebbe stata una corsa diversa. In ogni caso, il mondiale non si decide questo weekend, c'è tempo e ciò che conta è raccogliere più punti possibile”.
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