Marquez (e Ducati) senza rivali: dominata anche la Sprint MotoGP di Jerez

Marquez (e Ducati) senza rivali: dominata anche la Sprint MotoGP di Jerez
Superato Quartararo, Marc si è involato verso il traguardo, indisturbato. Uscita la Yamaha M1 di scena, posti del podio completati da Alex e Bagnaia. Con Morbidelli, Aldeguer e Diggia, Desmosedici inarrivabili

26.04.2025 15:52

Atmosfera già calda di suo a Jerez de la Frontera, arroventata dall'episodio relativo alle qualifiche mattutine. La Sprint MotoGP  è stata però raffreddata quasi subito, perché l'unico pilota potenzialmente in grado di limitare il dominio Ducati è finito nella ghiaia. Marc Marquez ha superato Fabio Quartararo, caduto nel tentativo di resistere. Yamaha nelle vie di fuga, numero 93 fuggito verso la bandiera a scacchi.

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Pole durata poco: Quartararo quasi subito nella ghiaia, out pure Miller

Due Yamaha hanno lasciato anzitempo la contesa. Nel tentativo di ribadire il sorpasso appena inflittogli da Marc Marquez, Fabio Quartararo ha allungato troppo la staccata, perdendo di conseguenza il controllo della sua M1. Monster Energy Factory fuori con El Diablo all'inizio del secondo giro, poco più tardi anche con Jack Miller, portacolori Pramac. Giù pure Johann Zarco, punta LCR Honda.
Tante le cadute registrate in due giorni di azione, a dimostrazione di come i piloti siano al limite, per una MotoGP dai distacchi veramente risicati. Una solo imprecisione viene pagata cara, come ha fatto vedere ieri il velocissimo Alex Marquez, cascato in due occasioni.

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Gli mancava il primo posto dell'Angel Nieto dal 2019, quando correva per la Honda. D'accordo, parliamo della Sprint e il Gran Premio è domani. Tuttavia, Marc Marquez sfata il tabù, cominciato a Jerez con l'infortunio patito nel 2020. Per lui sono 8 su 9 firme quest'anno, nella sensazione che domani potrebbe fare 9 su 10.

Alex Marquez secondo, Pecco Bagnaia terzo. Desmosedici a marcare completamente la corsa, perché grazie a Franco Morbidelli. Fermin Aldeguer e Fabio Di Giannantonio il sestetto made in Borgo Panigale è completato. Da notare i quasi inesistenti sorpassi: nessuno come la quattro cilindri bolognese.

Zona punti in cui Maverick Vinales, Marco Bezzecchi e Joan Mir entrano rispettivamente per KTM, Aprilia e Honda. E' proprio la Casa di Iwata che rimane a secco, a dispetto di una Pole Position più che promettente. Un conto è il giro secco in solitaria, un alto è la feroce bagarre. El Diablo ha ragione.

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