Dopo i due titoli vinti da Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia, il nostro motociclismo cerca il tris. I candidati sono Luca Marini e Lorenzo Baldassarri, ma attenzione ai quattro rookie Bulega, Di Giannantonio, Bezzecchi e Bastianini. È l'anno zero della categoria, con l'introduzione dell'elettronica e soprattutto il passaggio dal motore Honda al tricilindrico Triumph.

(di Mirco Melloni)

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Lorenzo Baldassarri (Kalex &ndash; Team Pons) ha faticato in Qatar, dove pure lo scorso anno sfior&ograve; la vittoria, mentre era stato con i primi a Jerez. Anche lui ha vinto nel 2018, a Jerez, e con il suo quinto posto nel Mondiale &egrave; uno dei favoriti per il titolo.&nbsp;

   Luca Marini (Kalex - Sky Racing Team VR46) &egrave; stato protagonista a Jerez, primo in autunno e quarto nei test pi&ugrave; recenti (effettuati dopo l'operazione alla spalla di dicembre), ha fatto pi&ugrave; fatica a Losail. Il 2018 chiuso in crescendo lo rende un candidato a raccogliere il testimone lasciato dall&rsquo;ex compagno Bagnaia. &nbsp;

Simone Corsi (Kalex &ndash; Tasca Racing) &egrave; il veterano, visto che vive in pista il decimo anno su dieci della Moto2. Tra Jerez e Losail ha ottenuto risultati simili (21&deg; e 22&deg;), i primi obiettivi saranno le Q2 nelle qualifiche e la zona punti in gara.&nbsp;

Andrea Locatelli (Kalex &ndash; Team Italtrans) &egrave; al terzo anno nella categoria e nel team lombardo, dove diventa il pilota pi&ugrave; esperto dopo la separazione con Mattia Pasini. Cerca il salto di qualit&agrave; ma nei test non &egrave; entrato nelle prime cinque file virtuali. La prima prospettiva &egrave; vincere il duello in casa con Enea Bastianini.&nbsp;

Stefano Manzi (MV Agusta &ndash; Forward) ha faticato nei test invernali, la presenza di un compagno come Dominique Aegerter pu&ograve; stimolare il romagnolo. Per il quale i piazzamenti nella zona punti sono l'obiettivo primario.&nbsp;

Fabio Di Giannantonio (Speed Up) sostituisce Fabio Quartararo nel ruolo di pilota che il team di Luca Boscoscuro vuole far sbocciare, portandolo in MotoGP. Il ventenne romano, vice campione del Mondo in Moto3, punta al titolo di Rookie dell'Anno, ma il primo traguardo &egrave; quello di precedere il compagno Jorge Navarro, che per&ograve; in inverno &egrave; andato forte.&nbsp;

Marco Bezzecchi (KTM &ndash; Team Tech 3) ha vissuto un impatto complicato sulla moto austriaca del team di Herv&eacute; Poncharal. 30&deg; a Jerez, 28&deg; a Losail, la rivelazione del 2018 &ndash; quando &egrave; stato terzo in Moto3 con le prime tre vittorie iridate &ndash; vive un avvio in salita.&nbsp;

Enea Bastianini (Kalex &ndash; Team Italtrans) ha ereditato la moto di Mattia Pasini e non ne ha fatto cattivo uso nei test. Il romagnolo &egrave; stato 17&deg; e 18&deg;, piazzamenti che varrebbero la Q2 attraverso la Q1. Enea punta a vincere la sfida con Andrea Locatelli e a entrare in fretta nella Top 10.&nbsp;

Nicol&ograve; Bulega (Kalex &ndash; Sky Racing Team VR46) &egrave; salito su una moto pi&ugrave; adatta al suo fisico rispetto alla Moto3, e ha subito brillato. Sulla Kalex che era stata del campione del Mondo Pecco Bagnaia, il diciannovenne &egrave; stato settimo a Jerez. Bulega &egrave; un candidato al titolo di Rookie dell'Anno: la sfida sar&agrave; innanzitutto con Jorge Martin, l'altro debuttante che correr&agrave; in un team (KTM &ndash; Ajo) pronto per lottare per il titolo.&nbsp;

<p>Dopo i due titoli vinti da Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia, il nostro motociclismo cerca il tris. I candidati sono Luca Marini e Lorenzo Baldassarri, ma attenzione ai quattro rookie Bulega, Di Giannantonio, Bezzecchi e Bastianini. È l'anno zero della categoria, con l'introduzione dell'elettronica e soprattutto il passaggio dal motore Honda al tricilindrico Triumph. </p>

<p>(di Mirco Melloni)</p>


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