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Valentino Rossi, rivelati i suoi riti scaramantici per vincere
Dal palco di "TavulliaVale", il Dottore ha parlato dei suoi riti scaramantici prima delle gare: riguardano anche la musica
Christian Caramia
Pubblicato il 14 settembre 2023, 14:30 (Aggiornato il 14 settembre 2023, 14:42)
Valentino Rossi e le scaramanzie. Nella sua lunga permanenza nel Motomondiale, il Dottore è diventato famoso – anche – per i rituali messi in atto prima dei Gran Premi, ed è stato proprio il nove volte titolato a parlarne durante l’evento “TavulliaVale”.
Valentino Rossi e Daniel Pedrosa (di nuovo) in pista a Valencia
Rossi e la scaramanzia
“I miei riti scaramantici? Diciamo che adesso va meglio, perché è un po’ come se ne fossi liberato" ha detto Rossi scherzando davanti alla folla di Tavullia. "Il motivo per cui avevo dei rituali è semplice: quando vinci un GP provi a ricordarti delle mosse fatte in precedenza e così la volta dopo provi a rifarle, sperando di vincere ancora. Il problema è che, col passare degli anni, ti ritrovi con una quantità incredibile di cose da fare. Anche fare la valigia, scegliere calzini e mutande era diventato complicato (ride, ndr)”.
Valentino, Vasco Rossi e la musica
Tra una battuta e l’altra, Valentino ha riavvolto il nastro dei ricordi, ritornando a quei momenti in cui cercava di concentrarsi prima del via ascoltando la sua musica preferita. Anche quello era un rito scaramantico. “Quali cantanti ascoltavo? Si sa, i miei cantanti preferiti sono sempre stati Jovanotti e Cesare Cremonini – ha proseguito Rossi - comunque ho sempre ascoltato un po’ di tutto, anche Bob Marley. Certo, non sono mai stato un pilota che arrivava in griglia con le cuffiette nelle orecchie come fanno quelli attuali, però la musica era ed è fondamentale. Non avevo una playlist fissa, tranne per la domenica: la domenica la canzone era una solamente”.
L’attuale portacolori BMW nel GTWC è entrato poi nel dettaglio: “La canzone era ‘Siamo soli noi’ di Vasco Rossi. Lo sa anche lui che nelle domeniche di gara sono sempre stato accompagnato da quelle note, anche adesso. Quel disco di Vasco credo di averlo consumato in tutti questi anni” ha concluso la leggenda del Motomondiale.
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