SSP, Manzi doppietta e sguardo alla Superbike: “A breve ci saranno novità”

SSP, Manzi doppietta e sguardo alla Superbike: “A breve ci saranno novità”© GPAgency
Il riminese allunga nel mondiale grazie al successo in Gara 2, l’obiettivo è ovviamente passare in SBK nel 2026 da campione del mondo

04.05.2025 ( Aggiornata il 04.05.2025 18:23 )

Dopo il successo anche nella gara domenicali, Stefano Manzi è apparso sempre più convinto. Una doppietta che ha dato slancio anche al mondiale dell’italiano che ora comanda la classifica con 44 punti su Bo Bendsneyder. 

Manzi: “Ho paura che ci diano delle restrizioni”

Non si è accontentato dopo il successo del sabato, Stefano Manzi si è imposto anche in Gara 2 con la nuova Yamaha R9. Una moto che fin dal suo debutto a Phillip Island ha segnato subito un passo in avanti per Yamaha dopo che la R6 era sembrata arrivata ormai al limite dello sviluppo. Proprio per questo Manzi è convinto che la R9 ad oggi non stia esprimendo ancora il 100% del suo potenziale: “Come ho già detto in altre gare non siamo ancora arrivati al nostro massimo, questo weekend secondo me non eravamo ancora al nostro massimo potenziale perché purtroppo non abbiamo molto tempo per provare. Con una moto nuova avresti bisogno di girare tanto ma non facendo test e nel weekend di gara dopo un solo turno di libere hai già la Superpole è difficile fare esperimenti. Siamo un po’ rallentati da questo ma per il momento stiamo lavorando bene”. I piloti delle altre case, soprattutto i ducatisti, pensano che le loro restrizioni siano troppo severe per lottare contro le nuove Yamaha, su questo Manzi è stato chiaro: “Non so se quest’anno hanno più o meno restrizioni rispetto all’anno scorso ma non mi voglio nemmeno preoccupare troppo anche se mi sembra strano si lamentino di essere “castrati” visto che dal mio punto di vista andrebbero limitati ancora di più visto quanto vanno sul rettilineo. Non voglio però preoccuparmi troppo di questo, resto concentrato su di me e sulla mia moto non voglio perdere forze per pensare anche agli altri”. 
Il rischio però proseguendo con questo ritmo – Manzi leader del mondiale e Yamaha in testa al campionato costruttori – nelle prossime gare potrebbero arrivare le prime limitazioni alla R9. Su questo aspetto Manzi è stato molto onesto: “È dall’inizio dell’anno che ho un po’ paura di questo perché questo balance of performance non funziona solamente sulle performance della moto ma viene considerato anche il risultato dei piloti. Alcune case hanno meno piloti in griglia, altri ne hanno di più ma non stanno raccogliendo i risultati e quindi viene un po’ coperta la vera performance delle moto. Per me non è giusto ma alla fine quello che posso fare io è concentrarmi su me stesso anche se delle volte è un po’ ingiusta questa cosa. In pista non si vede un balance fatto bene ma con tutte queste moto diverse non lo si vedrà mai, è così tocca accettarlo altrimenti stai a casa”. 
Inutile nascondere che queste prestazioni alzano le quotazioni di Stefano Manzi in ottica mercato, e qualche chiamata potrebbe essere già arrivata al classe 1999: “Magari mi hanno già chiamato – ha infatti scherzato Manzi - Non ho molta voglia di parlarne perché sono concentrato su quello che sto facendo ma posso dire che stiamo lavorando anche sul futuro e a breve ci saranno novità”. 

 

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