“Non ho stress e pressione, sono ancora motivato a continuare e mostrare il mio potenziale” dice il pilota di Vasto al termine del venerdì di libere
5 set 2025
Venerdì complicato per Andrea Iannone che chiude solamente in quindicesima posizione ad oltre 1”5 dal primo tempo di Nicolò Bulega. Il pilota di Vasto nel suo debrief ha parlato anche di futuro.
“Non ho mai parlato del mio futuro – esordisce Iannone – e non ho mai parlato del team, è una fantasia dei giornali. Nel caso succederà, ma non lavoriamo in questa maniera. Non ho mai parlato di fare un team, in questi due anni. Vedremo, stiamo parlando con tanti team ed abbiamo opzioni che stiamo valutando. Stiamo capendo quale sarà il meglio per noi, le opzioni sono buone e meno buone. Abbiamo fatto una classifica, dal meglio al peggio, come i piloti tra i quali scegliere.”
Poi aggiunge: “Non ho stress e pressione, mi prenderò il tempo che mi serve per capire e valutare cosa è meglio per il mio futuro. In questo momento ho tanta motivazione per continuare e mostrare il mio potenziale, questo è il mio obiettivo. Sono sicuro di avere un grande potenziale e la velocità e voglio metterli in mostra. Cerco la migliore opzione per me, ho tante cose in mano e ci penserò.”
Apparentemente un venerdì difficile ma in realtà Iannone è andato persino meglio dello scorso anno, migliorandosi di un secondo rispetto alle FP2 2024. “E’ andata meglio dello scorso anno in entrambi i turni e sono 1” più veloce. Secondo me non abbiamo un brutto ritmo, ho fatto 36”9 con una gomma di 10-12 giri, non ho messo la gomma nuova, devo fare un grande step dal lato elettronico, il bilanciamento della moto è più o meno buono ma non sono a posto a livello di trazione, freno motore ed inserimento in curva e questo non mi permette di guidare con tranquillità, devo lottare con la moto che è abbastanza nervosa, interviene il traction e la moto si arrabbia molto e faccio tanta fatica nelle frenate. Il freno motore interviene ad intermittenza, all’inizio tanto, quando entro in curva sparisce e lo sterzo quasi si chiude. Per guidare pulito devo avere fiducia con il gas in mano e in ingresso curva la moto deve essere prevedibile, al momento non sono in questa condizione, sono sempre in rincorsa e si fa quel che si può al massimo.”
Sulla motivazione spiega: “Se non avessi la motivazione non avrei fatto tutte le cadute che ho fatto quest’anno. Con l’età potrei anche dire “so che non sono a posto e non ci provo” ma io ho un difetto, che quando salgo sulla moto e abbasso la visiera quello che c’è prendo. Non sempre si può essere a posto e la moto perfetta non esiste. C’è un certo livello di “a posto” che un 90% per tutti, in questo momento faccio fatica.”
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